Page 154 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina  e R. Aeronautica


            C. – Agli organi di CS viene a mancare l’ausilio diretto ed immediato della
               specifica competenza tecnica di Maristat poiché essi agiscono, come si è
               detto, completamente al di fuori dell’attività e della vita di Comandi, Enti
               ed Uffici della R. Marina.
            D. - Viene meno quella possibilità di reciproci controlli, raffronti e scambio
               di materiale contro informativo, che normalmente deriva dalla coesisten-
               za di organismi specializzati, i quali, operando in distinti settori di attivi-
               tà, seguono procedimenti diversi, perché diversi sono, in senso specifico,
               gli obiettivi da raggiungere.
               Gli inconvenienti sopra prospettati sono, a parere di questo Maristat, di
            portata tale da elidere i vantaggi che dal Servizio di CS unificato possono
            derivare:
            a) Unità di indirizzo nell’elaborazione e valorizzazione del materiale con-
               tro informativo e nella pratica esecuzione del Servizio di CS.
            b) Minor impiego di personale, per quanto un’economia in tale senso sia da
               considerarsi limitata ad una cifra irrilevante.
               Il ragionamento di Calosi, che è stato riportato con le sue stesse parole,
            rispecchiava quello che in realtà era sempre stata l’opinione della Marina al
            riguardo dell’unificazione del controspionaggio e al coordinamento del SIM
            sulle altre Forze Armate.
               Il Ministro della Marina De Courten, nell’ambito della riorganizzazione
            generale del Ministero e dello Stato Maggiore, stimolato dal memorandum,
            si premurò di cercare di ristabilire la competenza del Servizio Informazioni
            nella sua integralità e il 6 giugno 1945 inviò al Presidente del Consiglio dei
            Ministri una lettera chiedendo per il proprio Ministero (e implicitamente per
            quello dell’Aeronautica)  la restituzione del Servizio di controspionaggio
            ancora in quel momento unificato e accentrato presso il Comando Supremo
            fin dal lontano 15 settembre 1942 e passato, dopo l’armistizio, allo Stato
            Maggiore  Generale.  In  quella  occasione,  ricordava,  erano  stati  passati  al
            SIM anche archivi e schedari.
               De Courten motivava la sua richiesta con la notazione ripresa dal memo-
            randum, che, dal punto di vista organico, dal 1° maggio 1945 l’Ufficio In-
            formazioni (ex SIM) era passato alla dipendenza del Ministero della Guerra,
            quale Ufficio dello Stato Maggiore del Regio Esercito e con esso il Servi-
            zio di controspionaggio. Dunque, erano venute a cessare le motivazioni che
            avevano spinto i vertici militari dell’epoca a sottrarre quel settore ai Servizi

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