Page 152 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina e R. Aeronautica
al 1949 quando l’Italia aderirà ufficialmente al Patto Atlantico, instaurando
nuove alleanze internazionali.
A conferma di quanto ancora gli angloamericani avessero uno stretto con-
trollo sopra la ricostituzione dei Servizi informativi militari è il seguente
episodio. Il 10 maggio 1945 la Sezione 'E’ (Polizia Militare) inviava al ga-
binetto Marina un lungo promemoria sulla soppressione del SIM e la istitu-
zione di un Ufficio Informazioni alle dipendenze del Ministero della Guerra.
Ricordava che nel 1912 le norme, non ancora abrogate al momento, stabi-
livano che la responsabilità e le prerogative del servizio di Polizia Milita-
re e quello di controspionaggio, svolto attraverso organi centrali direttivi e
organi periferici, cioè i Centri di controspionaggio, erano state affidate agli
Uffici Informazioni delle singole Forze Armate (Esercito, Marina e in segui-
to Aeronautica). Nel 1942 però la responsabilità era stata affidata all’orga-
no Informativo del Comando Supremo, il SIM, sottraendola dunque anche
alla Marina e all’Aeronautica che dovettero fornire il personale che potesse
svolgere questi compiti particolari. Mentre per l’Esercito, faceva notare il
memorandum, nulla era cambiato perché quando era stato istituito il SIM
(1925), le competenze relative dei Corpi d’Armata territoriali erano state at-
tribuite al nuovo organismo, il problema grave era stato creato per la Marina
perché il SIS perdeva così il controllo diretto su un settore particolarmente
delicato e in piena attività bellica. Il Servizio unificato di controspionaggio
aveva comportato e ancora comportava una serie di svantaggi che Calosi,
autore del memorandum, pose con decisione: …Il Servizio di CS unificato
presenta, inoltre, i seguenti aspetti negativi:
A – Lo Stato Maggiore della R. Marina non ha la possibilità di conoscere e
di valorizzare i risultati delle indagini che gli organi di CS esperiscono
nel settore marittimo e navale. Ignora, cioè, gli obiettivi che i servizi
avversari perseguono e non ha modo di saggiare, attraverso l’azione di-
retta di organi contro informativi propri, i risultati già conseguiti dallo
spionaggio straniero in determinati settori della preparazione operativa
di propria competenza.
B. – L’attività all’estero dell’Ufficio Informazioni dello Stato Maggiore del-
la Regia Marina non è sorretta da precisi orientamenti che possono sca-
turire dall’immediata conoscenza di azioni spionistiche intraprese dai
servizi avversari e perseguiti dagli organi contro informativi nel campo
della repressione.
152 Capitolo quinto

