Page 151 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Il SIS della Regia Marina. 1945
che doveva annualmente presentare bilanci di previsione e, alla fine dell’’an-
no finanziario, i bilanci consultivi che sarebbero stati la base di quelli di pre-
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visione per l’anno successivo. Le spese concernenti il 2° Reparto avrebbero
gravato su un particolare capitolo, il 42/2 e avrebbero avuto come denomi-
nazione Spese riservate di Maristat che peraltro comprendeva anche le spese
per l’Ufficio di Gabinetto di quello Stato Maggiore. Per il prelievo dei fon-
di, su ricevuta con quietanza del Sottocapo di Stato Maggiore, era prevista
una normale trafila burocratica. Per quel che concerneva l’amministrazione
interna e delle Sezioni staccate, interessante notare che l’Amministrazione
non poteva entrare nel merito del movimento delle risorse finanziarie perché
doveva erogare il denaro in conformità a dichiarazioni di spesa o rilascio di
fatture che ogni Capo Sezione doveva preventivamente presentare al ‘Vi-
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sto’ del Capo Reparto Informazioni. L’Ufficio Amministrazione doveva
tenere in evidenza, con registri a parte, gli anticipi e le somme recuperabili,
la costituzione dei fondi di scorta e le spese mensile delle varie Sezioni e
delle Sezioni staccate che in quel momento erano sette. L’Ufficio ‘E’, cioè la
Sezione ‘E’ come si rileva dall’organigramma ufficiale dell’annuario della
Marina, non aveva un proprio fondo di scorta provvedendo ai pagamenti
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con anticipi concessi dalla Sezione ‘A’, competente per tutte le pratiche am-
ministrative del personale dipendente.
Poiché era ancora impossibile fare rimesse all’estero, gli Uffici del Re-
parto fuori territorio metropolitano dovevano ricorrere alle anticipazioni che
sarebbero state concesse dagli Uffici degli Addetti navali delle ambasciate
di Gran Bretagna e Stati Uniti, in attesa della ricostituzione dei vari fondi
segreti all’estero come esistenti prima dell’8 settembre: un altro modo per
gli angloamericani di controllare i Servizi informativi italiani. Non avendo
a diposizione fondi, non era possibile per SIS e SIM (che aveva lo stesso
problema) creare alcuna struttura senza che gli alleati lo sapessero e quindi
continuava un controllo serrato sull’operatività dei Servizi militari; control-
lo che continuerà fino alla firma del Trattato di Pace ed oltre, in realtà fino
5 AUSSMM, Archivio post-bellico, c.2.
6 Poiché non sono di diretto interesse, non si citano i vari passaggi amministrativi ma si
sottolineano solo quelle diposizioni che consentono di comprendere meglio il funziona-
mento del SIS nel periodo immediatamente post-bellico.
7 Cfr. Bollettino d’Archivio dell’Ufficio Storico della Marina Militare, Anno XIV, marzo
2000, p. 260-261.h
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