Page 246 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina e R. Aeronautica
litare. L’acquisizione informativa era svolta dalle Sezioni B e D.
La ‘B’, cioè la ‘Beta’ basava il suo impegno sulle intercettazioni delle
radio nemiche e la D o ‘Delta’ aveva la responsabilità dell’organizzazione
della rete di stazioni d’intercettazioni poste in zone tecnicamente adatte. Le
due Sezione si davano reciproca assistenza. ‘Beta’, con un personale a pieno
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regime di circa 120 operatori per la crittografia di alta specializzazione, or-
ganizzava e controllava le radio clandestine dei Centri di controspionaggio
come richiesto dalla ‘Delta’ che, a sua volta, passava in modo immediato e
continuo informazioni ottenute alla ‘Beta’ affinché questa potesse arrivare
a valutare il più realisticamente possibile la forza navale nemica. Queste
due Sezioni ricevevano supporto dalla sezione ‘C’, dedicata alla valutazione
delle informazioni raccolte, selezionandole, mettendole a confronto e traen-
done analitici risultati che inviavano ai Dipartimenti o Comandi interessati.
Questa Sezione però non si occupava della situazione operativa navale che
era responsabilità della Sezione ‘B’, ritenuta con maggiore professionalità
in grado di ottenere una rapida valutazione delle informazioni raccolte in
questo settore.
La Sezione ‘B’ disponeva di una potente una rete d’intercettazione delle
comunicazioni radio nemiche e di apparecchi per i rilevamenti radiogonio-
metrici D/F (Direction finding). L’estensione delle reti era inoltre potenziata
dal fatto che ambedue le reti erano in contatto con le omologhe tedesche e
viceversa. Con questi mezzi la ‘Beta’ aveva come obiettivo di monitorare
senza interruzione l’attività navale e aeronautica del nemico nel Mediterra-
neo così da conoscere la posizione delle Unità e i loro movimenti. Doveva
inoltre studiare i codici, in particolar quelli tattici, della royal Navy e della
RF per intercettare e decifrare i messaggi nemici.
Era ovvio che i risultati ottenuti nel poter leggere i messaggi producessero
un’immediata capacità di conoscere la situazione in generale, i movimenti e
gli obiettivi del nemico; era anche vero che questo tipo d’informazioni non
arrivava solo dalle intercettazioni perché era attivo anche un buon numero
di agenti situati in località particolari. La ricognizione aerea e navale duran-
te il periodo di azione in mare forniva altri dettagli che sia confermavano
situazioni già conosciute sia fornivano nuove informazioni. Ad esempio, se
un rapporto era ricevuto da un’unità navale che lasciava Gibilterra (e veniva
37 Dettaglio fornito dal comandante Porta.
246 Capitolo settimo

