Page 242 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina e R. Aeronautica
(codici stranieri compresi) furono portati nell’Italia settentrionale dagli uo-
mini del SID, in una delle loro sedi, a Castiglion delle Stiviere e in seguito
distrutti nell’aprile 1945. La Sezione crittografica del SIS, la 5^ dell’Ufficio
‘B’, (dal maggio 1942, la 2^ fino al maggio 1943), era situata a Palazzo
Marina. Dopo l’8 settembre 1943 si trasferì in una villa della Camilluccia,
sempre a Roma; però non faceva più parte del SIS del Governo di Badoglio
perché, mantenendo il nome di Sezione Beta, era stata incorporata d’ufficio
con gli stessi compiti che aveva nel SIS, nel SID (Servizio Informazioni
Difesa) della RSI: anche alcuni addetti erano gli stessi.
Per il SIS, ne fu a capo per lungo tempo il capitano di fregata, poi di cor-
vetta Gino Cianchi, sostituito nel maggio 1943 dal pari grado Luigi Donini.
Nel 1940 la diresse il comandante Mario De Monte.
Per quanto riguarda la crittografia nel Servizio Informazioni della Ma-
rina, Serragli (del SIM), dichiarò che nel 1928 aveva ricevuto l’ordine di
collaborare con un ufficiale di Marina (già appartenente a quella austriaca),
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Giuseppe Del Mestri, per formare la Sezione crittografica del SIS; riteneva
che, in precedenza, il lavoro d’intercettazione fosse stato svolto da un altro
ufficio dello Stato Maggiore o del Reparto Informazioni.
La Sezione ‘Beta’ fu, nel corso del tempo, organizzata con linee guida
diverse da quelle del SIM. Il Comandante Eliso Porta, uno dei pochi ufficiali
di Marina che gli alleati riuscirono ad interrogare su questo argomento, di-
chiarò che la Sezione era gestita con dei metodi simili al Servizio crittografi-
co tedesco, ad esempio con Sottosezioni che lavoravano solo su un certo tipo
di traffico, in locali separati e a volte anche in edifici separati e con personale
che trattava un solo codice. Gli elementi più esperti probabilmente facevano
la maggior parte del lavoro, ricevendo direttamente dallo Stato Maggiore
istruzioni e ordini sul tipo di traffico da monitorare, sui modi di valutazione
dei risultati ottenuti.
Notizie sicure sull’operatività della Sezione Intercettazione e Crittografia
del SIS durante il secondo conflitto sono scarse. È noto che erano inter-
cettati e decifrati messaggi inglesi e americani e, seppur in minor quantità,
quelli francesi, greci, jugoslavi. Interessante quanto scrivono gli inglesi a
32 Il capitano di corvetta Del Mestri fu addetto poi alla 5^ Sezione del SIS. Dopo l’armi-
stizio collaborò con gli americani nel settore crittografico. NARA, RG 226, NN3-226-
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242 Capitolo settimo

