Page 264 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina e R. Aeronautica
che diedero origine a seri dubbi sull’autenticità della fonte e sulla probabilità
che fosse il prodotto di una campagna intelligente di controinformazione.
Molti dei rapporti furono, però, attentamene controllati in base agli eventi
avvenuti e ritenuti attendibili. Nell’insieme il SIS ottenne buoni risultati.
Gli Stati Uniti e l’America meridionale furono gli obiettivi successivi.
Un singolo Agente, un americano era riuscito a partire per New York per
organizzarvi una rete. Dette notizie del suo arrivo ma non produsse assoluta-
mente nulla e quel che è più importante quella zona rimase molto chiusa per
l’intelligence italiana, anche per quella del SIM, più ramificato all’estero.
In America meridionale un Centro fu costituito in Brasile e in teoria do-
veva continuare a operare anche dopo la rottura delle relazioni fra Roma e
Rio de Janeiro essendo fornito di sufficienti risorse umane e finanziarie ma
le autorità brasiliane si misero subito sulle tracce degli agenti che furono
tutti arrestati e la rete smantellata ancor prima di dare frutti.
Un’altra importante fonte informativa per il SIS, come già detto, erano i
pescherecci a motore che solcavano le più importanti zone del Mediterraneo,
equipaggiati con tutti i possibili mezzi per osservare e riportare. Rimaneva-
no al largo per la campagna di pesca una quindicina di giorni: il loro lavoro
produceva buoni e affidabili risultati nel Mediterraneo occidentale tra le iso-
le Baleari e la costa nord dell’Africa, specialmente per quanto riguardava i
sorvoli degli aerei nemici. Secondo le dichiarazioni rese, nessuno di questi
pescherecci sarebbe mai stato intercettato dalle forze nemiche.
Alle complesse attività della sezione ‘Delta’ fu aggiunto nell’ultimo anno
della guerra, quello del sabotaggio. La mancanza di uomini e di denaro non
permise un grande sviluppo di questa forma di contrasto, nondimeno il SIS
molto contribuì in questo settore, prima indirettamente e poi più tardi con
azioni dirette.
Indirettamente il SIS diede un grande appoggio e aiuto a operazioni ripe-
tutamente intraprese dal naviglio italiano contro Gibilterra e altrove, sempre
con positivi risultati; il segreto di questi successi era dovuto al fatto che gli
stessi metodi operativi non erano usati più di due volte. Il SIS organizzava i
trasporti del materiale clandestino e degli operatori e il loro delicato recupe-
ro dopo l’evento. Considerata la distanza tra l’Italia e Gibilterra, la difficoltà
dell’attraversamento delle frontiere e la necessità di mantenere un assoluto
segreto in delicate circostanze, bisogna ammettere che quest’attività, peri-
colosa e a volte risolutiva, rappresentò un notevole contributo dato dal SIS
alla condotta delle operazioni.
264 Capitolo settimo

