Page 260 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina  e R. Aeronautica


               Ovviamente la zona di primario interesse era il Mediterraneo, per la natu-
            ra prevalentemente operativa del SIS. Quattro erano i Centri principali messi
            su a Lisbona, Madrid, Atene e Istanbul. Questi controllavano i Sottocentri
            convenientemente situati: in particolare Lisbona controllava Oporto e Pun-
            ta Delgada; Madrid controllava Barcellona, Palma de Mallorca, Almeria,
            Algeciras, Siviglia, Huelva, Melilla, Tangeri, Ceuta, Las Palmas, Cadice e
            Tenerife. Nel Levante, Atene controllava Salonicco e Istanbul, Trebisonda,
            Samsun, Smyrna, Mersina e Alessandretta. Altri Centri erano stati formati a
            Odessa, Sofia, Marsiglia, Losanna e Casablanca.
               L’obiettivo principale dei Centri era di monitorizzare e riferire sul traffico
            navale nemico. Il secondo obiettivo era di acquisire informazioni di natura
            politica o operativa. Quasi tutti i Centri e i Sottocentri erano equipaggia-
            ti con stazioni radio clandestine che comunicavano sia direttamente con la
            Centrale del SIS o erano collegate con i Centri principali.
               I due Centri di Lisbona e di Madrid, in stretta collaborazione, raggiunsero
            rapidamente un notevole successo. Dei Sottocentri diretti da Madrid, Alge-
            ciras, Tangeri e Ceuta erano i più importanti; dai loro posti di osservazione
            i movimenti nello Stretto di Gibilterra erano ininterrottamente monitorati,
            giorno e notte e i loro rapporti, una volta confrontati, davano al SIS rapide
            e affidabili informazioni. Inoltre era stato organizzato un servizio speciale
            su pescherecci in direzione dell’Atlantico, che diede risultati affidabili fin
            quando fu possibile mantenerli. Fu redatto anche un piano per posti di os-
            servazione sulla linea Melilla-Alboran-Capo Gata ma non fu possibile con-
            cretizzarla perché le autorità spagnole frapposero ogni sorta di difficoltà. Il
            SIS riuscì comunque con successo a istituire a Palma de Mallorca un Centro
            intercettazione con un apparato D/F così da essere in grado di seguire sem-
            pre le mosse del nemico nel Mediterraneo.
               La rete costruita a Istanbul gradualmente acquisì importanza considere-
            vole e fece numerosi rapporti sui convogli mercantili che arrivavano a Port
            Said, Suez, Bassora e Bandar Shapur, sul Golfo Persico; sulla posizione e
            composizione delle forze nemiche nel Mediterraneo orientale a Alessandria,
            Cipro, Beirut e Haifa.
               Il Centro di Atene era in buona posizione per contribuire alla collazione
            e controllo dei rapporti, perché la zona greca era una miniera d’informa-
            zioni e da lì, per mezzo  di caicchi privati, era possibile far sbarcare abba-
            stanza facilmente agenti e informatori forniti di ricetrasmittenti sulle coste
            dell’Anatolia (ben conosciute dagli italiani, dopo la fine del primo conflitto
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