Page 89 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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informazioni (aveva fatto parte del S.I.M. a Francavilla Fontana e era stato ri- Nella pagina a
chiesto dallo stesso Agrifoglio); dal maggiore Paolo Iraci per gli interrogatori. fianco:
la prima
La ‘Zuretti’ controllava i Nuclei ‘I’ della 5^ e 8^ Armata, il Centro ‘B’ a Lecce, il riorganizzazione
Centro ‘E’ a Napoli e l’ufficiale di collegamento con le unità della R.A.F. a Bari, del S.I.M.
il tenente colonnello De Luca. nell’Italia
del Sud.
La Sezione ‘Calderini’ (attività offensiva), era diretta dal tenente colonnello
Giuseppe Massaioli, che l’aveva già diretta quando il generale Carboni aveva
ripreso la direzione del S.I.M. nell’agosto 1943. Aveva, come la ‘Zuretti’, tre 31 Nel settembre 1944
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Sottosezioni dirette dal maggiore Luigi Marchesi (agenti e scuola per gli agen- furono sottratti dal-
la cassaforte dome-
ti), dal pari grado Antonio Lanfaloni (bande dei patrioti, organizzazione), già stica del generale
Carboni, a sua in-
membro del S.I.M. e dal tenente colonnello Amato (sabotaggio e scuola di saputa, e fotogra-
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addestramento per sabotatori). 33 fati 59 documenti
per un totale di cir-
La Sezione Amministrativa era diretta dal tenente colonnello Paolo Ducros ca 165 pagine. Po-
che di queste car-
e quella Tecnica dal pari grado Giancarlo Re, che aveva ai suoi ordini circa 135 te si riferivano al
sottufficiali. S.I.M. L’operazione
fu portata a termine
Il settore che interessava maggiormente gli alleati era quello del controspio- da un agente della
Italian Division, SI,
naggio e, soprattutto, delle notizie interne sulla situazione italiana. Con l’8 set- MED.T.O. Per non
tembre il S.I.M. si era trovato tagliato fuori da ogni contatto con le proprie reti ‘bruciare’ l’agen-
te, non fu previ-
all’estero e anche dopo la ricostituzione il lavoro oltre confine risultò inizial- sta diffusione del
materiale ottenu-
mente complesso per la difficoltà delle comunicazioni e per l’affidabilità degli to. Il progetto Top
interlocutori. Una certa attività sarebbe ripresa solamente nel primo semestre Secret, fu chiamato
in codice BRUTUS
del 1944 ma non con l’ampiezza dei tempi precedenti, nonostante la forte vo- PROJECT. NARA,
RG 226, NND –
lontà e l’esperienza di tutti gli addetti. 927073, 10 ottobre
Il primo mese di lavoro fu di grandissima difficoltà, non tanto operativa, 1944 - 8 marzo 1945.
Evidentemente il
quanto burocratica. Il 6 novembre 1943 il Capo di Stato Maggiore Generale fu generale Carboni
non aveva conse-
costretto a diramare un secco ordine di servizio: si era reso conto che alcuni gnato i suoi docu-
Comandi militari cercavano di intromettersi nella organizzazione dei Centri CS e menti privati come
da intese intercor-
informativi e di conseguenza dovette richiamare all’ordine le gerarchie, riba- se il 28 giugno 1944
con il generale Do-
dendo che quegli organi informativi dipendevano direttamente ed esclusivamen- novan.
te da quel Comando Supremo. I Centri dovevano certamente collaborare con 32 Maggiore di fante-
ria in servizio di
i Comandi militari senza peraltro avere nessun rapporto di dipendenza e su questo Sta to Maggiore, a-
erano già state date le istruzioni relative. Evidentemente il messaggio non ve va fatto parte del
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S.I.M. dal 6 luglio
era stato ben recepito visto che il 22 novembre un telegramma del Maresciallo 1941, presso il Co-
mando Supremo,
Messe fu costretto a ribadire al Comando Forze Armate della Sardegna che assegnato alla Se-
zione ‘Calderini’.
il Centro C.S. di Cagliari, diretto dal maggiore Cesare Faccio, dipendeva dal 33 Per l’organizzazio-
Comando Supremo e che il passaggio di dipendenza stabilito autonomamente ne della Sezione
dal quel Comando era illegittimo e pertanto annullato. ‘Bonsignore’, v. sot-
to.
Non appena insediato, Agrifoglio chiese che il più rapidamente possibile un 34 AUSSME, Fondo
buon numero di agenti potesse essere a disposizione degli ufficiali del S.I.M., S.I.M., 1^ Divisio-
ne.
i quali dovevano peraltro essere messi a conoscenza della situazione e delle
informazioni di cui S.I.S., S.O.E. e O.S.S. disponevano. Chiese altresì che fos-
se installata una base per le radiocomunicazioni vicino a Brindisi, per essere
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