Page 46 - Conflitti Militari e Popolazioni Civili - Tomo I
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           e qui includerei anche gli amici degli altri Uffici Storici, con sempre maggiore consapevo-
           lezza da qualche anno.
              a tale riguardo mi sento solo di assicurare che stiamo sviluppando diverse iniziative per
           addivenire a possibili soluzioni tese ad implementare, nel breve-medio termine, l’efficienza
           dell’Ufficio Storico A.M.
              Passo ad illustrarvi brevemente quanto annunciato; prima però, un doveroso excursus
           sulla materia nel suo insieme:
              l’Amministrazione archivistica italiana è inserita nel contesto del Ministero dei Beni Cul-
           turali, il quale Dicastero esercita le funzioni di tutela sul patrimonio documentario di appar-
           tenenza statale, a statuire l’esercizio unitario delle funzioni di tutela dei beni archivistici che
           sono a tutti gli effetti da considerarsi “beni culturali”.
              Nell’ambito degli istituti di conservazione di cui sopra, gli organi giudiziari e amministra-
           tivi centrali dello Stato versano i loro carteggi relativi agli affari esauriti (generalmente dopo
           40 anni) all’Archivio Centrale dello Stato.
              Fanno eccezione la Presidenza della Repubblica, il Senato della Repubblica, , la Corte
           Costituzionale ed il Ministero degli Affari Esteri, i quali hanno propri archivi storici. E fa
           eccezione anche il Ministero della Difesa.
              Nello specifico del Ministero della Difesa, giova sottolineare come esso versi i propri
           documenti di natura amministrativa (quelli delle Direzioni Generali) all’Archivio Centrale
           dello Stato, laddove invece conserva i documenti di natura tecnico-operativa nelle strutture
           di ogni singola Forza armata deputate alla conservazione della memoria storica, ossia gli
           Uffici Storici delle Forze Armate.

              E a proposito di Uffici Storici, ecco quello dell’Aeronautica Militare:
              L’Ufficio Storico A.M. vide la luce nel 1926. L’Aeronautica, nata nel 1923, avvertì da
           subito l’importanza di un proprio Ufficio Storico. E il 25 gennaio 1926, con una direttiva im-
           partita da Benito Mussolini, venne istituita la “Sezione storica dell’Ufficio di Stato Maggiore
           della Regia Aeronautica”, legata alla necessità di raccogliere e ordinare il materiale storico
           per la realizzazione del “Resoconto ufficiale sullo sviluppo della nuova Arma”: l’Arma Ae-
           ronautica, appunto.
              E tra i compiti attuali dell’Ufficio Storico vi è ancora, ovviamente, quello di preservare
           la memoria della Forza armata, ma anche quello di contribuire al processo di comprensione
           storica della Nazione garantendo a ogni studioso la massima accessibilità dei documenti
           custoditi presso i nostri archivi.
              Dove siamo ubicati: a pochi passi dalla Stazione Termini, V.le Università, 4, (cap: 00185)
           nel comprensorio del Ministero Difesa-Aeronautica, in una palazzina d’epoca la cui costru-
           zione risale al 1931.
              Come siamo strutturati: in tre sezioni: la sezione “Archivio, biblioteca ed emeroteca”, la
           sezione “Ricerche ed editoria storica” (il catalogo dei libri curati ed editi da noi è consultabile
           on line sul sito dell’Ufficio Storico), e la sezione “Materiale storico”, dalla quale si origina
           la policy della Forza Armata nei confronti di tali importanti materiali. Una raccolta di grande
           rilievo è esposta nel - a molti di voi noto - Museo Storico A.M. di Vigna di Valle.
              Segnalo infine la disponibilità di una confortevole Sala di studio e consultazione per i
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