Page 49 - Conflitti Militari e Popolazioni Civili - Tomo I
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          aCta
             •    Albania, Slovenia, Dalmazia
             •    Grecia, Egeo
             •    Libia, Tunisia, Africa Orientale
             •    Corpo italiano spedizione in Russia
             •    Dislocazione reparti
             •    Situazioni quindicinali
             •    Statistiche caduti
             •    Cobelligeranza, resistenza
             •    RSI;  relazioni aeroporti
             •    Addetti aeronautici, stampa
             •    Comando supremo, divisioni.

             Il settore anzi descritto costituisce a tutt’oggi, anche in virtù del ruolo precipuo della For-
          za armata in tempo di guerra, la parte preponderante del nostro archivio storico.
             Tuttavia conserviamo documentazione più attuale. Essa è riferita al patrimonio delle me-
          morie storiche riferite agli Enti A.M 1946-2007, alle attività dei Reparti che hanno operato
          in concorso in operazioni di pace e/o sostegno alle popolazioni fuori dai confini nazionali,
          talvolta con esiti dolorosi, penso all’eccidio di Kindu, sia alle operazioni effettuate più re-
          centemente con assetti joint e combined. In prospettiva va evidenziato che il futuro carteggio
          riferito a questo tipo di operazioni congiunte dovrà essere conservato presso il recentemente
          costituito Ufficio Storico di SMD.
             Devo inoltre osservare che nel periodo post bellico si è registrata una minor propensio-
          ne al versamento della documentazione storica da parte degli Enti produttori; a ciò stiamo
          tentando di ovviare con l’elaborazione di una politica dei versamenti in favore dell’Ufficio
          Storico più cadenzata e puntuale. Il fatto poi di aver iniziato solo recentemente una progres-
          siva azione di riordino dei complessi documentari, richiederà del tempo per arrivare ad avere
          inventariati i documenti a noi più vicini. In ultimo occorre anche tenere presente i vincoli
          temporali (40-70 anni) che governano l’accessibilità ai documenti recenti, oltre ovviamente,
          in alcuni casi, ai vincoli di riservatezza della documentazione militare.
             e veniamo ai progetti in corso, peraltro accennati nel corso della presente trattazione.
          Tra i più significativi segnalo l’avviamento di un progressivo riordino dei fondi documentari
          dell’Ufficio Storico con la collaborazione di archivisti professionisti esterni. A tale riguar-
          do, nella consapevolezza che l’unico valido metodo di ordinamento di un archivio consista,
          laddove possibile, nella ricostituzione del suo ordine originario, ci prefiggiamo di rendere
          progressivamente più chiaro l’iter che ha portato alla formazione storico-istituzionale dei
          beni documentari confluiti nel nostro archivio storico e, nel contempo, di offrire più moderni
          strumenti di consultazione all’utenza esterna, sia on site che on line. Il ricorso a professionisti
          esterni è al momento prezioso e indispensabile, non avendo la Forza armata tale specia-
          lizzazione al suo interno. Ho l’orgoglio di sottolineare al riguardo, che lo Stato Maggiore
          Aeronautica si sta avvalendo della generale supervisione in materia di due notissimi profes-
          sionisti: la Prof.ssa Paola Carucci, attuale consigliere dell’Archivio Storico della Presidenza
          della Repubblica, e il Prof. Elio Lodolini, membro tra l’altro dell’Ordine internazionale degli
          archivi. Per ovviare, comunque, a tale grave carenza di settore, abbiamo richiesto e ottenuto
          un concorso pubblico che dovrebbe assegnarci due archivisti/bibliotecari in pianta stabile.
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