Page 108 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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108                                        Il Corpo dI SpedIzIone ItalIano In CIna - 1900-1905


            Stellette
               A superfice zigrinata, di metallo dorato.

            Passanti
               Applicati sul pastrano, sul cappotto e sullo spencer, i passanti erano di forma
            rettangolare, lunghi otto centimetri e larghi tre centimetri e mezzo, contornati
            “in oro con un ricamo a giro di gomena” largo quattro millimetri ed ornati da
            un’ancora con grippia sormontata da corona reale ricamata in oro al centro;
            “negli spazi ed angoli” dei fregi in oro costituiti da gruppi di foglie.

            Bande ai pantaloni
               Dello stesso tipo di gallone prescritto per gli ufficiali superiori ed inferiori
            ma larghe quattro centimetri.


            Le uniformi dei reparti da sbarco
               L’uniforme indossata dai reparti da sbarco impiegati in Cina era regolata da
            precise disposizioni in base alle quali i sottocapi ed i comuni dovevano indos-
            sare come “tenuta da sbarco” la divisa di fatica, nelle versioni invernale ed
            estiva.
               La divisa di fatica invernale prevedeva i calzoni di panno turchino, la cami-
            ciola di cotone azzurro, la camiciola di lana azzurra, la camicia di lana turchi-
            na portata dentro i pantaloni, il fazzoletto di seta ed il cordone con il coltello
            riposto dentro il taschino interno della camicia, il berretto con il nastro “Regia
            Marina”, le uose di tela e le scarpe all’alpina dello stesso modello prescritto per
            le truppe del R. esercito.
               La divisa di fatica estiva prevedeva i calzoni di tela bianca, la camiciola di
            cotone bianco, la camicia di fatica bianca portata fuori dei pantaloni, il fazzo-
            letto di seta ed il cordone con il coltello riposto dentro la tasca esterna della
            camicia, il berretto con il nastro “Regia Marina”, le uose di tela e le scarpe
            all’alpina.
               D’inverno sull’uniforme si indossava il cappotto di panno turchino.
               L’equipaggiamento da sbarco comprendeva lo zaino, il tascapane e la bor-
            raccia.
               Nello zaino dovevano essere contenuti gli oggetti seguenti:
               un paio di mutande, un paio di calze, asciugamano e sapone, una coperta di
            lana, una scatola di carne in conserva da una razione, un pacchetto personale
            di medicazione, il gamellino, il bicchiere, 90 cartucce da fucile oppure 40 car-
            tucce per pistola Mauser, un paio di pantaloni di panno ed una maglia di lana
            azzurra d’inverno oppure un paio di pantaloni di tela ed un corpetto di cotone
            se d’estate.
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