Page 42 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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42 Il Corpo dI SpedIzIone ItalIano In CIna - 1900-1905
II Ministero (direzioni generali interessate) darà direttamente le disposizio-
ni per il concentramento di tali materiali presso le direzioni dei vari servizi in
Napoli, a disposizione del deposito della Colonia eritrea.
Il Ministro C. di S. MARTINO
Gli organici dei reparti coinvolti nella spedizione furono i seguenti:
Comando delle Regie truppe 15
Comprendeva il personale del Comando, il drappello di Carabinieri Reali e
le salmerie i cui organici erano i seguenti:
- comando delle truppe: un colonnello comandante, un capitano aiutante di
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campo, un ufficiale subalterno a disposizione, un capitano commissario,
due graduati scrivani, un graduato ciclista, un soldato ciclista, un’ordinanza
d’ufficio, cinque attendenti;
- drappello di Carabinieri Reali: un maresciallo d’alloggio, un brigadiere, sei
carabinieri; 17
- salmerie: cinque soldati.
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Battaglione di Fanteria e Battaglione Bersaglieri con salmeria.
Ognuno dei due Battaglioni comprendeva lo Stato Maggiore, quattro com-
pagnie, la salmeria di battaglione ed i muli da salma; il loro organico era il
seguente:
- Stato Maggiore di Battaglione: un ufficiale superiore comandante, un ufficia-
le subalterno aiutante maggiore in 2^, un ufficiale subalterno a disposizione,
due ufficiali subalterni medici, un ufficiale subalterno contabile, un ufficiale
subalterno veterinario, un furiere maggiore, due sottufficiali a disposizione,
un sottufficiale zappatore, un caporal maggiore di maggiorità, due caporali
o caporal maggiori aiutanti di sanità, un caporale trombettiere, un caporal
15 Al comando venne assegnato un interprete, il professor Giovanni Vigna dal Ferro.
16 Il colonnello e l’aiutante di campo avevano a disposizione due cavalli ciascuno, l’uf-
ficiale subaltermo a disposizione ed il capitano commissario un cavallo ciascuno.
17 Il drappello dei RR. Carabinieri in partenza per Pechino era costituito dal brigadiere
Giuseppe Rinaldi, della Legione di Napoli; dai carabinieri a piedi Angelo Cantoni (Le-
gione di Verona), Massimo De Crescenzi (Legione di Roma), Antonio Fazzini (Legio-
ne di Ancona), Olivo Marsonet (Legione di Verona); dal brigadiere a cavallo Arturo
Balbi (Legione di Bologna) e dal carabiniere a cavallo Francesco Romanelli (Legione
di Firenze).
18 Le salmerie comprendevano tre quadrupedi da salma – uno porta equipaggiamento e
cancelleria e due porta cassette per ufficiali – e due da tiro e salma per una carretta
“tipo Africa”.

