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            sia per il loro significato storico come perché autografi dei maggiore personaggi del
            nostro Risorgimento”. Chi parla è Cesare Cesari addetto all’Archivio Storico il quale
            presentò un importante promemoria nel quale sottolineava le difficoltà che l’archivio
            avrebbe incontrato alla fine della guerra dovendo accogliere le carte della guerra italo
            - austriaca, che si andavano a sovrapporre ai lavori ordinari, cioè le “pubblicazioni
            consuete” e le numerose richieste di dati da parte delle diverse autorità. Si dimostrava
            pertanto utile una sede che non fosse disgiunta dalla Biblioteca Centrale militare e
            che anzi “eguagliasse per decoro e per comodità le sedi di analoghi istituti presso
            le altre nazioni”. Cesari prendeva come punti di riferimento il Dèpot de la Guerre di
            Parigi, l’Archivio Militare di Vienna e quello di Berlino. Il progetto ambizioso era
            quello di riunire a Roma in un solo e grande archivio i “tesori documentari militari
            sparsi in tutta Italia”. Il cavaliere Cesari aggiungeva la necessità di un Archivio in
            cui venissero meno i caratteri della provvisorietà al fine di mettere in evidenza “una
            così preziosa ed importante collezione (unica in tutto lo Stato)”.


                                             BUSTA 6
            fasc.  7  “Comando  Supremo.  Riservatissimo.  Categoria  I.  Specialità. Anno  1916.
            Oggetto: Mobilitazione e formazione di guerra”.
            cc. 117                                 1915 dicembre 30 – 1916 dicembre 26
            Circolari.
            Tra l’altro: (1915 dicembre 30) “Numerazione dei gruppi e delle batterie d’assedio.
            Nuovo  gruppo  d’artiglieria  da  montagna”  con  due  allegati;  (1916  marzo  7),
            “Indice delle truppe e dei servizi mobilitati”; (1916 febbraio 2), circolare a stampa
            “Nuove  compagnie  telegrafisti  e  trasformazione  di  compagnie”;  (1916  febbraio
            2),  circolare  a  stampa  “Costituzione  di  un  ufficio  sanità  divisionale  e  di  una
            sezione sanità con salmerie”; (1916 febbraio 2), circolare a stampa “Disposizioni
            complementari circa la costituzione delle nuove unità”; (1916 febbraio 24), circolare
            a  stampa  “Armamento  di  batterie  pesanti  campali  di  N.F.”;  (1916  marzo  12),
            circolare  a  stampa  “Costituzione  di  nuove  unità  d’artiglieria  da  fortezza”;  (1916
            gennaio 13), circolare a stampa “Numerazione di gruppi e di batterie d’assedio”;
            (1916 marzo 15), “Costituzione dei raggruppamenti, dei gruppi e delle batterie di
            bombarde”; (1916 marzo 15), “Unità e servizi mobilitati e centri di mobilitazione
            corrispondenti”; (1916 marzo 15), “Gruppi e batterie d’artiglieria pesante campale”;
            (1916 marzo 17), “Assegnazione di compagnie zappatori”; (1916 marzo 19), “9 e
            17 batteria someggiata”; (1916 marzo 19), “Riparti mitragliatrici speciali”; (1916
            marzo 18), circolare a stampa “Sospensione della costituzione di alcuni comandi
            di  gruppi  e  batterie  pesanti”;  (1916  marzo  21),  “Numerazione  di  batterie  di
            bombarde”; (1916 marzo 22), circolare a stampa “Numerazione di servizi”; (1916
            marzo 25), “Assegnazione di gruppi da montagna e someggiati”; (1916 marzo 23),
            “Assegnazione di gruppi pesanti campali”; (1916 marzo 23), “Ecclesiastici nominati
            ufficiali in congedo”; (1916 marzo 25), “complementi per batterie di bombarde”;
            (1916  marzo  27),  “Indice  delle  truppe  e  dei  servizi  mobilitati;  (1916  aprile  14),
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