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            La struttura interna dell’ufficio è evidente in un documento del 27 luglio 1908 inti-
            tolato “Ordinamento dello scacchiere”, il quale riporta l’organico dell’ufficio (al cui
            vertice vi è il colonnello Annibale Gastaldello) e i compiti dello stesso.
            L’ufficio è suddiviso in:
            - Ufficio Austria Ungheria ripartito in una Sezione Terreno (con i capitali Guido
            Fenoglio e Francesco Goccia), ed una Sezione Esercito sotto il capitano Giuseppe
            Silva.
            - Ufficio Germania (responsabile Antonio Pavari), con il compito di studiare gli eser-
            citi germanico e danese.
            - Ufficio Russia (responsabile il capitano Pietro Boccardo), con il compito di studiare
            gli eserciti russo, svedese, norvegese e con il compito di reggere l’ufficio segreteria.
            Con circolare n. 9120 emanata dal Comando Supremo il 3 marzo del 1918 si stabi-
            liva che l’esercito Uffici Eserciti esteri (che nel 1919 utilizzava ancora i timbri degli
            Scacchieri), creato in seno al Comando Territoriale del Corpo di Stato Maggiore,
            avrebbe conservato gli archivi degli Scacchieri Occidentali, Orientali e dell’Ufficio
            Coloniale del Comando del Corpo e dell’Ufficio Operazioni del Comando Supremo.
            In una circolare precedente del 6 luglio del 1917 dell’Ufficio Scacchiere Orientale
            inviata al Comando territoriale del Corpo di Stato Maggiore, la quale faceva seguito
            ad una comunicazione di servizio dell’Ufficio del Comandante del 2 luglio relati-
            va al trasferimento del Comando Territoriale a palazzo Baracchini, il comandante
            dell’Ufficio ripercorreva le vicende dell’Ufficio Scacchiere Orientale e ne disponeva
            il trasferimento proprio a palazzo Baracchini.
            L’Ufficio Scacchiere orientale prima della mobilitazione era diviso in 4 sezioni, ad
            ognuna delle quali erano addetti due ufficiali e 3-4 sottufficiali scritturali e dattilografi.
            - Sezione Austria Ungheria (terreno)
            - Sezione Austria Ungheria (esercito)
            - Sezione Germania (comprende anche la Danimarca)
            - Sezione Russia e Segreteria (comprendente anche la Svezia e la Norvegia).
            L’ufficio occupava 7 camere, ovvero una per il capo ufficio, una per ogni sezione e
            una per la Segreteria ed una per gli scritturali.
            Il colonnello Enrico Masoni proponeva, vista la corposità della documentazione,
            che la Sezione Russia e la Sezione Austro Ungarica, avessero pareti molto lunghe al
            fine di collocare armadi lunghi, una cassaforte grande, vari scaffali e un tavolo per
            “distendervi carte topografiche”. Per le altre sezioni non occorrevano locali con
            pareti troppo estese. Il colonnello, inoltre, mentre ordinava che l’ufficio continuasse
            a funzionare tenendo il carteggio Riservato e Riservatissimo ordinato così come lo
            era prima della mobilitazione, prevedeva che l’ufficio dovesse essere collocato nello
            stesso piano laddove venivano collocati gli atri scacchieri e la Segreteria del Reparto
            Operazioni.
            Infine Masoni predisponeva la necessità di due o tre casse ove collocare provviso-
            riamente il carteggio che “non potrebbe essere lasciato in quegli armadi che, per le
            loro dimensioni e peso non si presterebbero al trasporto col loro contenuto”.
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