Page 29 - Il sogno del volo - Dalla Terra alla Luna. Da Icaro all'Apollo 11
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con una mezza dozzina di grosse gomene. In pratica la
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                                                                       ri al loro assemblaggio, in sostanza  canne di varie dimen-
                                                                       sioni e spessi fogli di carta, sufficienti per un diametro
                                                                       superiore alla quindicina di metri, impegno che già costi-
                                                                       tuiva uno sforzo straordinario per le loro misere risorse
                                                                       locali.. Per cantiere impiegavano una spianata equivalen-
                                                                       te alla superficie di diverse case sul cui terreno venivano
                                                                       deposte la tante canne che avrebbero costituito il reticolo
                                                                       ortogonale dell’aquilone, grosso modo di forma ellittica.
                                                                       Su tale orditura, resa solida da innumerevoli legature, si
                                                                       collocava il rivestimento di carta, fissandolo a sua vol-
                                                                       ta con sottili legacci vegetali. Ultimata la preparazione
                                                                       si attendevano le prime giornate estive caratterizzate da
                                                                       forti venti di mare: trasportato non senza intuibili diffi-
               che, il più delle volte, tornasse incolume a terra guada-  coltà il gigantesco aquilone sulla spiaggia, bastava a quel
               gnandosi per quell’impresa ammirazione e nuove bevute.  punto inclinarlo appena perché venisse immediatamente
                 Come fossero quei giganti dell’aria lo possiamo desu-  sollevato nel cielo, mentre alcune centinaia di persone ne
               mere dai consimili costruiti con bambù e carta da umili   trattenevano le grosse gomene di manovra.
               pescatori  giapponesi,  in  ossequio  alla  millenaria  tradi-  Le notizie in merito divulgate da Marco Polo e da altri
               zione, fino al 1914, lasciandocene un’esplicita memoria   viaggiatori innescarono in Occidente un forte desiderio
               fotografica. Di circa 300 mq e pesanti varie tonnellate, ri-  d’emulazione.  In  maniera  alquanto  confusa,  si  sa  che
               chiedevano il lavoro di gran parte degli abitanti, gli stessi   qualche aquilone con equipaggio fu fatto innalzare per-
               che, terminato l’assemblaggio del gigantesco aquilone e   sino a Roma, tra il XIV ed il XV secolo, ma le ascensio-
               trasportatolo in riva al mare, provvedevano a governarlo   ni caddero nel più assoluto silenzio. Intuibili le remore











































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