Page 40 - Il sogno del volo - Dalla Terra alla Luna. Da Icaro all'Apollo 11
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Alla non verde età di 65 anni, dopo aver studiato a lungo il
volo degli uccelli, si costruì delle leggere ali di vimini e tela e si
lanciò dall’alto del minareto della Grande Moschea della città,
divenuta in seguito una cattedrale. Restò in aria una decina di
secondi e poi, non potendo governare quella macchina priva
di coda, ricadde malamente, rompendosi le gambe e frattu-
randosi alcune costole. Morì una dozzina d’anni dopo, e pur
avendo ben compreso la ragione della caduta non ebbe più
l’opportunità di ritentare il volo. Al riguardo:
“lo storico marocchino al-Maqqari, morto nel 1632, ma
che si è avvalso di molte fonti ormai non più esistenti,
racconta di un certo Abu’l Qasim ‘Abbas Ibn Firnas che
abitava a Cordova nel nono secolo successivo. [...] Nessun
storico può ritenere del tutto attendibile una fonte scritta
750 anni dopo l’evento, ed è sorprendente che, sebbene
numerosi testimoni oculari abbianoassistito al volo di Fir-
nas, nessuna menzione indipendente oltre quella di al-Ma-
qqari è sopravvissuta. Tuttavia al-Maqqari cita una poesia
contemporanea di Mu’min Ibn Said, un poeta minore di
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