Page 7 - Il sogno del volo - Dalla Terra alla Luna. Da Icaro all'Apollo 11
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Al volo librato degli aquiloni, più tardi, si affiancò il sol-
                                                                       levamento consentito al più leggero dell’aria, suggerito dalle
                                                                       faville e dalle falde di cenere che, turbinando, si innalzavano
                                                                       sui falò. Nel cielo non diversamente che nel mare, infatti, ci si
                                                                       poteva muovere all’interno come con i sottomarini, o galleg-
                                                                       giarvi sopra come le navi. Certamente, la seconda potenzialità
                                                                       si dimostrava la più facile da perseguire e con l’enorme mon-
                                                                       golfiera riempita d’aria calda, presto sostituita dall’idrogeno,
                                                                       le ascensioni divennero sempre più ardimentose e significati-
                                                                       ve, sebbene la vicenda delle macchine più leggere si concluse
                                                                       con il funesto rogo dell’enorme dirigibile Hindenburg.
                                                                         Da decenni, però, macchine volanti più pesanti dell’a-
                                                                       ria grazie ai poderosi motori termici di cui erano dotate,
                                                                       costituivano ormai una realtà in rapidissima evoluzione,
                                                                       consentendo con i loro organi di guida una vera nautica
                                                                       aerea. In breve, daranno vita a quella che diverrà per anto-
                                                                       nomasia, l’Aeronautica!
                                                                         Per  concludere,  voglio  esprimere  sentiti  ringraziamenti
                                                                       all’autore, alla casa editrice e a tutti coloro che hanno colla-
                                                                       borato a quest’opera ed a quelle che l’hanno preceduta, per
                                                                       il notevole lavoro portato a termine, che reputo meriti tutto
                                                                       il tempo e l’attenzione necessari al lettore per esaminarne gli
                                                                       interessanti contenuti e l’importante apparato iconografico.
                                                                         Buona lettura!

                                                                         Dopo quattro anni intensi e pieni di soddisfazioni, colgo
                                                                       l’occasione, avviandosi a conclusione il mio mandato quale
                                                                       Capo Ufficio Storico dello SMD e Rappresentante della Di-
                                                                       fesa per la Storia Militare, per ringraziare tutti coloro con cui
                                                                       ho avuto l’onore di lavorare e collaborare. Formulo altresì al
                                                                       brillante collega e amico, C.V. Michele SPEZZANO, suben-
                                                                       trante nell’incarico, i migliori auspici per ulteriori fortune e
                                                                       traguardi che, sono certo, saprà raggiungere, al “timone” di
                                                                       questo straordinario ed operoso Ufficio.

                                                                                                     Col. Massimo BETTINI

                                                                                                           Capo Ufficio Storico
                                                                                                    dello Stato Maggiore Difesa *


                                                                       * Già Presidente CISM, rappresentante della Difesa per la storia mili-
                                                                       tare nei consessi nazionali e internazionali. In applicazione del D. L. n.
                                                                       95 del 6 luglio 2012, convertito in legge dall’art. 1. comma 1, L. 7 agosto
                                                                       2012, n.135 l’Ufficio Storico dello SMD sostituisce la CISM in tutte le
                                                                       sue funzioni e attribuzioni, senza soluzione di continuità, quale unica le-
                                                                       gale istituzionalità rappresentativa a livello nazionale ed internazionale.

                                                                       A fianco:
                                                                       Il multiplano Marquis, 1908.




                                                                                                           presentazione          7
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