Page 10 - Il sogno del volo - Dalla Terra alla Luna. Da Icaro all'Apollo 11
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Tutte le cronache medieva-
               li non mancano di rievocare
               la fantastica discesa di Ales-
               sandro Magno negli abissi in
               una sorta di botte di cristal-
               lo:  sfrondando  il  mito  resta
               la  campana  progettata  o
               suggerita da Aristotele, pre-
               cettore  di  Alessandro :  una
                                   1
               grande  botte  o  per  meglio
               dire di tinozza, non di vetro
               ma munita di oblò di vetro
               con la quale, se non assodato
               storicamente, fu almeno pos-
               sibile tecnicamente scendere
               per alcune ore a una decina
               di metri di profondità, antici-
               pando quelle che poi furono
               le innumerevoli campane da
               immersione, le più sofisticate
               delle quali ancora in uso.
                                     2
                 Ad Alessandro fonti lette-
               rarie posteriori attribuiscono
               pure una ascensione sostenu-
               ta dalle ali di vigorosi volatili,
               o di più robusti ippogrifi, mi-
               tiche varianti aeree dei focosi
               destrieri. Stando alla leggen-
               da,  dopo  aver  conquistato
               tutta  la  terra,  Alessandro
               ormai é ai confini del mondo
               per tentare di trovare l’unico
               tesoro  che  gli  manca:  l’im-
               mortalità. E a tal fine compie
               la sua ascensione:

                 “Continuavo a pensare tra
                 me e me, se davvero era là
                 il confine del mondo, dove il cielo appoggia sulla terra:   fossero catturati due degli uccelli che erano in quel luogo:
                 decisi allora di indagare per sapere la verità. Ordinai che   erano enormi, bianchi, fortissimi e mansueti, tanto che
                                                                         stavano a guardarci senza scappare. Alcuni dei soldati li
                                                                         montavano, afferrandosi ai loro colli, e quelli volavano
               1  Per approfondimenti cfr. Aristotele, Problemata, XVI, 8 ed an-
               che erone di AlessAndriA, Pneumatica, nella traduzione dal greco   in alto, trasportandoli su: mangiano carogne di animali
               di Bennet Woodcroft, London 1851, premessa.               e proprio per questo motivo molti degli uccelli venivano
               2  Sull’argomento cfr. F. Russo, 20.000 anni sotto i mari, Roma 2017,   da noi, per le carcasse dei nostri cavalli. Ne feci catturare
               pp. 75-85.                                                una coppia e ordinai che non fosse dato loro cibo per due
                                                                         giorni: al terzo giorno diedi ordine di preparare un giogo
               Sopra e nella pagina a fianco: miniature medievali relative all’immer-  di legno e di legarlo al collo di quegli uccelli; feci prepa-
               sione ed al volo di Alessandro Magno.
                                                                         rare quindi una sorta di grande canestro di pelle di bue




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