Page 31 - L'archivio della Marina - Guida dei fondi conservati presso l'archivio dell'Ufficio storico della Marina Militare
P. 31

Fondi dal secolo XiX alle soglie della 2ª guerra mondiale  9

              zione marittima e di quelle relative al personale. Esisteva in quest’organo una lacuna
              per quanto concerneva il servizio del materiale che si cercò di colmare trasformando,
              con r.d. 30 dicembre 1866, il Consiglio di ammiragliato in Consiglio superiore di ma-
              rina. Quest’ultimo assunse le attribuzioni dell’antico Consiglio e, grazie all’ingresso
              di nuovi membri, poté anche occuparsi del servizio del materiale. Il Consiglio ave-
              va funzioni deliberative sulle questioni relative a: organizzazione e amministrazione
              dell’Arma del mare; costruzioni navali, raddobbi e demolizioni; macchine a vapore;
              artiglieria e armamento relativamente al materiale e al personale. Aveva funzioni con-
              sultive su: impiego delle forze navali in guerra; amministrazione della Marina militare
              e mercantile; lavori idraulici e fabbricati; promozioni e scelta degli ufficiali superiori;
              esame delle relazioni dei comandanti delle squadre e delle divisioni.

              Gli argomenti trattati dal Consiglio erano i più vari: costruzioni e programmi
              navali; macchine; servizio di sicurezza; manovre; crociere; notizie nautiche;
              rapporti con l’estero; basi e apprestamenti logistici; personale militare e civile;
              bilancio. Nelle buste si conserva la documentazione necessaria alla trattazione
              delle problematiche affrontate durante ogni seduta.



              Csd, bb. 9 (1930 - 1940). Elenco (sigla C7)

              La Commissione suprema di difesa (CSD) fu istituita nel 1923 (r.d. 7 giugno 1923
              n. 1432). L’art. 1 stabiliva come suo scopo quello di “risolvere le più importanti
              questioni concernenti la predisposizione delle varie attività nazionali e dei mezzi ne-
              cessari alla guerra”. Essa era costituita (artt. 2, 3, 4) da un Comitato deliberativo, da
              organi consultivi e da un ufficio di segreteria. Il Comitato deliberativo era composto
              dal presidente, carica ricoperta dal presidente del Consiglio, e dai membri, cioè dai
              ministri degli Affari esteri, degli Interni, delle Finanze, della Guerra, della Marina,
              delle Colonie, dell’Industria e del Commercio e dal commissario per l’Aeronautica.
              Questo Comitato formulava le questioni su cui gli organi consultivi erano chiamati a
              esprimere il loro parere. Organi consultivi erano il Consiglio dell’esercito, il Comitato
              degli ammiragli, il Comitato superiore dell’aeronautica, il Comitato per la prepara-
              zione della mobilitazione nazionale. Nel 1925 il r.d.l. 4 gennaio n. 123 modificò in
              parte i compiti della CSD. L’art. 1 definiva la Commissione organo interministeriale,
              allo scopo di coordinare lo studio e la risoluzione delle questioni attinenti la difesa
              nazionale e di stabilire le norme per lo sfruttamento di tutte le attività nazionali ai
              fini della difesa stessa.

              Verbali delle sessioni dal 1930 al 1940 (bb. 1-2). Studi e pubblicazioni su ar-
              gomenti vari (organizzazione della Marina, organizzazione delle forze armate,
              mobilitazione, materiali, difesa, personale) conservati in ordine cronologico.
   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35   36