Page 35 - L'archivio della Marina - Guida dei fondi conservati presso l'archivio dell'Ufficio storico della Marina Militare
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Fondi dal secolo XiX alle soglie della 2ª guerra mondiale 13
La sede della MNI di Salamanca, poi Burgos, fungeva da collegamento con le
autorità centrali della Marina nazionalista; minore importanza aveva la Mis-
sione istituita presso il CTV; la Missione di Palma di Maiorca era importante
operativamente facendo da collegamento con i comandi navali presenti nelle
Baleari. La parte più ingente delle carte dei Comandi navali e dei vari Comandi
marittimi si riferisce alla vigilanza del traffico nel Canale di Sicilia, gli ordini
generali di operazione venivano emanati dall’Ufficio piani di Maristat mentre
la direzione generale delle operazioni era affidata al Comando m.m. in Sicilia.
MariConsuP , bb. 53 (1867 - 1937). Elenco (sigla M1)
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Il Consiglio superiore di marina (Mariconsup), istituito con r.d. 30 dicembre 1866 n.
3482, ha mantenuto, nel tempo, inalterati i suoi compiti essenziali: sostenere le alte
autorità responsabili della Marina militare nelle decisioni più impegnative relative
agli ordinamenti, alla programmazione e alla preparazione e collaborare con esse per
la corretta amministrazione del personale, del materiale e del bilancio. Esso traeva
origine dal Congresso permanente consultivo di marina del Regno di Sardegna. Nel
1866 andò a sostituire il Consiglio di ammiragliato. Il Consiglio superiore, secondo
il citato decreto, era presieduto da un ammiraglio e si componeva di undici membri
ordinari, con facoltà di aggregarvi, per l’esame di determinati affari, membri straor-
dinari in numero non superiore a cinque. Le funzioni del Consiglio superiore erano
non solo consultive ma anche ispettive nei confronti degli stabilimenti marittimi, del
personale e del materiale, dell’amministrazione della Marina militare e mercantile;
inoltre doveva provvedere alla formazione dei quadri di avanzamento degli ufficiali.
Nel 1880 il Consiglio si scisse in due organi con la costituzione del Comitato per i
disegni delle navi (r.d. 22 agosto 1880 n. 5611). Al Consiglio e al Comitato per i dise-
gni fu aggiunto, col r.d. 13 dicembre 1896 n. 545, un Comitato di ufficiali ammiragli
(che nel 1899 divenne Comitato degli ammiragli) al quale era demandato l’esame dei
disegni di legge e dei regolamenti relativi agli ordinamenti della Marina e la compila-
zione delle liste di promozione dei corpi militari della Marina. Ma nel giugno 1899 i
due Comitati vennero soppressi. La legge 27 giugno 1907 n. 404 ripristinò, accanto
al Consiglio, il Comitato degli ammiragli e il Comitato per l’esame dei progetti delle
navi (nuova denominazione del Comitato per i disegni).
Con la riforma dei corpi consultivi della Marina, operata dal r.d. 1° febbraio 1920 n.
156 (si veda poi il Testo unico r.d. 19 luglio 1924 n. 1521) il Consiglio superiore di
marina fu ridotto a organo puramente consultivo. Esso, limitatamente al presiden-
te e ai membri ordinari militari, si costituiva, inoltre, in Commissione ordinaria di
avanzamento, con l’aggiunta di altri rappresentanti militari. I corpi consultivi della
4 Vedi anche USMM, fondi Consiglio di ammiragliato e Superconsiglio.

