Page 89 - La Regia Marina nell Isole Ionie aprile 1941 - settembre 1944
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Fra il 12 e il 13 ottobre 1943, il capitano Apolloni, presi accordi con la
resistenza greca, riunì gli scampati che avevano trovato rifugio presso i greci o
si erano dati alla macchia, e formò il Raggruppamento Banditi Acqui, che fu
impiegato in azioni di resistenza nell’isola. Il 12 novembre 1944, a liberazione
a
dell’isola effettuata dalla 7 Brigata Elas, per allontanamento delle truppe
tedesche, i 1256 superstiti (fra cui il tenente CREM Lorenzo Caccavale e 89 fra
sottufficiali e marinai), con armamento pesante e leggero, prese imbarco sui
(30)
cacciatorpediniere Legionario e Artigliere e 5 ML britannici rientrando in Italia.
Da Santa Maura, con la barca a remi di un greco, rientrarono il sergente
Baldessari e l’artigliere Tortini, ivi recatisi per procurarsi il vino per la mensa
ufficiali; i due giunsero a Guiscardo (Fiscardo), dove la situazione era caotica.
Secondo la dichiarazione rilasciata alla CIS il 12.5.1946 dal sottotenente di
vascello Salvatore Leotta, comandante il gruppo di 4 dragamine presenti a
Guiscardo: “… all’imbrunire dell’11 settembre sento dei rumori di motori … due unità
avevano acceso i motori. Puntando l’arma dell’unità su cui mi trovo sui motoristi, ordino di
spegnere i motori. Sulla banchina era affluito tutto il personale di Fiscardo con zaini e valigie
… Arriva una motovedetta da capo Dukati … mentre si parla con Argostoli la stanza del
telefono si riempie di gente. Si sente una voce che dice: “Non vi è tempo da perdere!
Domandate piuttosto in quale porto d’Italia si deve andare”.
Comunque i dragamine attesero ancora gli ordini.
(30) ML, Motor Launch, motocannoniera, moto torpediniera.
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