Page 147 - Le Arti Marziali nel mondo Militare
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terza Parte
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            e confronto sportivo e inizia a sviluppare un proprio sistema di combattimento più

            adatto e funzionale alle violenze della vita reale. Si addestra con altri specificamente

            allo scontro con i gruppi antisemiti che prolificano in quegli anni, poi, in seguito
            all’occupazione della Cecoslovacchia, è costretto a fuggire in Palestina (1940).

            Nel  1944  partecipa  alla  costituzione  dell’esercito  israeliano  addestrando  unità

            d’élite di Haganah e Palmach. Mette la propria esperienza nel combattimento corpo
            a corpo a disposizione della forza di difesa israeliana per oltre venti anni, poi si

            ritira senza tuttavia rinunciare a divulgare le proprie tecniche. Con la nascita dello

            Stato di Israele nel 1948 diventa istruttore capo per l’addestramento delle Forze di
            Difesa Israeliane. È in questo periodo che Lichtenfeld inizia a formalizzare il Krav

            Maga, che dopo essersi ritirato dal servizio militare (1964) adatta come metodo di

            difesa personale a disposizione di civili e forze di polizia, persone di ambo i sessi
            e qualsiasi età. Inizia con l’istituire due scuole, a Tel Aviv e a Netanya (dove vive

            e morirà nel 1998), per aprirne poi sempre di più fino a diffondere il Krav Maga

            in tutto il mondo, anche grazie alla costituzione nel 1978 della Israeli Krav Maga
            Association (I.K.M.A.).

            La  disciplina  consiste  di  principi,  tecniche  e  tattiche  particolarmente  efficaci

            all’autodifesa, anche in condizioni di oscurità, limitata libertà di movimento, ecc..
            Il praticante è posto sin dal primo momento in una situazione di confronto con

            l’avversario – non sono previste forme di allenamento “a vuoto” – e apprende

            da subito tecniche di difesa contro un’aggressione armata. I colpi sono sempre
            indirizzati  a  obiettivi  sensibili  (giunture,  genitali,  collo,  volto).  I  luoghi  di

            addestramento possono variare in base alle finalità: soprattutto nel caso di militari

            e forze dell’ordine, oltre alle consuete palestre e agli spazi all’aperto, ci si avvale di
            luoghi chiusi, stretti e bui, con o senza arredamento, mezzi di trasporto terrestri,

            aerei – l’abbigliamento è quello indossato durante il servizio.
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