Page 167 - Le Arti Marziali nel mondo Militare
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terza Parte
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al concetto del “prendi ciò che è utile e tralascia ciò che non serve”. È un sistema
aperto in continua evoluzione e pertanto in grado di recepire nuove tecniche,
soluzioni o accorgimenti qualora ritenuti funzionali a elevare il livello addestrativo
del Combattente Individuale (CI).
Il MCM è stato creato per il combattente che opera nel campo di battaglia alla
cortissima distanza, con e senza equipaggiamento individuale indossato, quando
non è più in grado o non è nelle condizioni di impiegare l’arma da fuoco.
Eventi occorsi durante i conflitti e operazioni di supporto alla pace all’estero a
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contingenti non nazionali , hanno dimostrato che in alcuni casi il combattimento
individuale si risolve alla cortissima distanza senza l’impiego delle armi da fuoco. In
tale contesto, sopravvive il combattente meglio addestrato a utilizzare tutte le armi
e tecniche a disposizione. La pratica costante del MCM, inserito nel programma
addestrativo delle unità, favorisce lo sviluppo delle capacità condizionali e del
coraggio del singolo CI, ne accresce la fiducia nelle proprie capacità fisiche,
aumenta il senso della disciplina e incrementa lo spirito di corpo. Non ultimo,
migliora la capacità di assumere decisioni in condizioni di stress dovute alla fatica
fisica e al pericolo per la propria incolumità.
Alla luce di quanto detto, il MCM è parte integrante dell’Addestramento Individuale
al Combattimento (AIC) del militare e pertanto non è da considerarsi uno sport.
Il MCM è stato sviluppato per il Combattente Individuale dell’Esercito Italiano,
indipendentemente dal grado, età, sesso, arma, specialità o dall’incarico assegnato.
Il MCM è implementabile in qualunque situazione operativa e garantisce al
CI la capacità di reagire in maniera appropriata ad aggressioni di ogni entità e
livello, in aderenza al concetto di Force Escalation. Poiché il CI si trova a operare
in situazioni in continua evoluzione, in termini di ambiente e avversario, è
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Il 19 agosto 2008 una pattuglia francese del 8 régiment de parachutistes d’infanterie de marine ha subito un attacco da parte
dei talebani nell’area del distretto di Surobi, Est di Kabul, subendo 10 morti e 21 feriti. Alcuni soldati francesi sono
deceduti a seguito di combattimento corpo a corpo ingaggiato con gli aggressori.