Page 171 - Le Arti Marziali nel mondo Militare
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terza Parte
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regolarmente in aderenza ai programmi addestrativi del CI affinché la padronanza
del metodo garantisca la capacità di valutare la tipologia ed entità della minaccia
cui il CI è sottoposto, analizzare e individuare la reazione più appropriata alla
minaccia, quindi disarmare oppure immobilizzare, inabilitare o neutralizzare uno
o più EO.
Il MCM è un sistema che comprende tecniche difensive e offensive che
possono essere eseguite a mani nude o con armi bianche e di circostanza dal CI
completamente o parzialmente equipaggiato. Pertanto non è limitato all’autodifesa,
ma va oltre, garantendogli la capacità di sopravvivere e neutralizzare un avversario
intenzionato a uccidere.
– Il MCM è costituito dalle seguenti macro-aree tecniche:
– tecniche di combattimento corpo a corpo senz’armi;
– tecniche di ritenzione dell’arma e sicurezza personale;
– tecniche di combattimento corpo a corpo con armi in dotazione e di
circostanza;
– tecniche di difesa da attacchi e minacce armate;
– tecniche, tattiche e procedure del dispositivo .
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In queste macro-aree sono comprese tecniche di differente livello di difficoltà la
cui acquisizione dipende dalla preparazione raggiunta dal CI. Il livello successivo
comprende sempre il precedente, pertanto il livello è indicativo del grado di
capacità/abilità del militare.
Le tecniche di combattimento corpo a corpo senz’armi prevedono l’acquisizione
della capacità di affrontare un EO utilizzando le armi naturali del proprio corpo.
Le tecniche di ritenzione dell’arma e sicurezza personale sono procedure finalizzate
alla protezione dell’arma da fianco o dell’arma lunga che il soldato deve conoscere
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Con il termine “dispositivo” si intende un numero variabile di CI (minimo 2) che opera in maniera coordinata in
aderenza a TTP comuni.