Page 95 - La rappresentazione della Grande Guerra nel concorso della Regina Elena del 1934
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PRESENTAZIONE OPERE 1916 93
Cleto Tomba, la Medaglia d’Oro Nazario Sauro, bronzo
Una scultura compatta: l’uniforme priva di decorazioni racconta la storia di questo combattente per la libertà dei popoli, che andava conqui-
stata e difesa anche con gesti e azioni individuali, secondo l’insegnamento mazziniano. Nell’espressione del volto i tratti del suo carattere e del
suo agire: forza e determinazione.
Nelle pagine successive:
Giannino Marchig, la Medaglia d’Oro Nazario Sauro, olio su tela
Da un pittore triestino l’omaggio a un combattente simbolo delle terre irredente. Il valoroso tenente di vascello della Regia Marina, abbandonato,
come il resto dell’equipaggio il sommergibile Pullino, ha cercato la salvezza da solo a bordo di una piccola imbarcazione, conscio che, se catturato
e riconosciuto come irredento, lo attende la forca. I marinai della nave silurante austriaca Satellit lo hanno intercettato alle prime luci dell’alba e
lo stanno per portare a bordo. Sauro, consapevole del destino che lo attende, li osserva fiero e sereno, come lo sarà per tutto il drammatico processo.
Condannato per alto tradimento all’impiccagione, morirà nel pomeriggio del 10 agosto a Pola gridando “Viva l’Italia, morte all’Austria!” gua-
dagnandosi così l’immortalità.