Page 136 - I Carabinieri sul Grande Schermo
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134 | STORIA DELL’ARMA | GLI ANNI ’70
dei fondatori e capi storici bero portato alla morte in carabinieri, durante un
delle Brigate Rosse, Rober- breve tempo, il maresciallo controllo alla cascina Spiotta
to Ognibene, durante un rispose al fuoco colpendo a d’Arzello, vicino Acqui
servizio notturno di appiatta- sua volta il fuggitivo facen- Terme (Alessandria), scopre
mento presso un’abitazione dolo stramazzare al suolo il nascondiglio dove è dete-
a Robbiano di Mediglia, in senza peraltro ucciderlo, nuto l’industriale Vittorio
periferia di Milano. L’appar- ma permettendone così Vallarino Gancia, figlio del
tamento, individuato quale la cattura. Il maresciallo proprietario dell’omonima
covo delle Brigate Rosse, era maggiore Felice Maritano casa vinicola, sequestrato
sorvegliato già da tempo, ma sarà decorato di Medaglia il giorno precedente da un
durante la giornata del 14 d’Oro al Valore Civile “alla nucleo armato delle Brigate
NON SI SEVIZIA ottobre qualcosa si mosse, memoria” e successivamente Rosse, poco dopo essere
UN PAPERINO (1972)
Regia Lucio Fulci consentendo l’arresto senza di Medaglia d’Oro al Valor uscito da Villa Camillina, a
Cast Florinda Bolkan, Barbara spargimento di sangue dei Militare. Riconoscimenti Canelli. In seguito al violen-
Bouchet, Tomas Milian, Irene due brigatisti Pietro Bassi che si aggiungono alle altre tissimo scontro a fuoco con
Papas, Marc Porel, Georges e Pietro Bertolazzi, arrivati onorificenze conferitegli l’impiego di armi automa-
Wilson, Antonello Campodifiori, sul posto separatamente e in per meriti di guerra nella tiche e bombe a mano che
Ugo D’Alessio, Virgilio Gazzolo,
Vito Passeri, Rosalia Maggio, orari diversi. Un terzo uomo, campagna dei Balcani prima ne consegue, perdono la vita
Andrea Aureli, Linda Sini giunto poco dopo le succes- dell’8 settembre 1943, tra le l’appuntato Giovanni D’Al-
Il maresciallo dei carabinieri sive 03:00, all’intimazione quali una Croce di Guerra al fonso e la militante Marghe-
(Ugo D’Alessio) è sul luogo di arrendersi del maresciallo Valor Militare. rita Cagol, moglie di Renato
dell’omicidio della maciara Maritano, scappò, ma non Curcio. Altri due carabinieri,
(Florinda Bolkan) e, sconsolato,
non sa da dove cominciare le prima di aver sparato contro 5 giugno 1975. Nel corso il tenente Umberto Rocca e
indagini appena ordinategli dal il militare. Nonostante le di un servizio di perlustra- il maresciallo Rosario Cattafi
magistrato (Virgilio Gazzolo). gravi ferite che lo avreb- zione, una pattuglia dei rimangono gravemente feriti
a seguito dell’esplosione di
una bomba modello SRCM,
in dotazione all’Esercito Ita-
liano. L’operazione consentì
la liberazione dell’ostaggio
rimasto illeso. Tutti i mili-
tari dell’Arma protagonisti
della tragica vicenda furono
decorati: al tenente Umber-
to Rocca, che nonostante
le mutilazioni proseguì la
sua carriera nell’Arma fino
al congedo nel 2007 con il
grado di generale di divisio-
ne, fu concessa la Medaglia