Page 23 - I Carabinieri sul Grande Schermo
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GLI ANNI ’40 | STORIA DELL’ARMA | 21
di eliminare definitivamente SCIUSCIÀ (1946)
i carabinieri dal territorio Regia Vittorio De Sica
della RSI. Le sempre più Cast Franco Interlenghi, Rinaldo
numerose resistenze dei cara- Smordoni, Annielo Mele, Bruno
Ortensi, Emilio Cigoli, Pacifico
binieri all’esecuzione degli Astrologo, Maria Campi, Antonio
ordini repubblichini o tede- Carlino, Angelo D’Amico, Francesco
schi e il passaggio al movi- De Nicola, Enrico De Silva,
mento partigiano costituiva- Claudio Ermelli, Leo Garavaglia
no gli elementi che diedero Nell’epilogo del film, i carabinieri
con il vice direttore del carcere
luogo al loro internamento. assistono alla scena struggente
dei due evasi, Pasquale (Franco
12 agosto 1944. Tre gio- Interlenghi) e Giuseppe (Rinaldo
vani carabinieri in servizio Smordoni), con Pasquale che
alla Stazione di Fiesole, alle piange sul corpo senza vita di
Giuseppe, morto per essere caduto
porte di Firenze, dopo essersi con la testa su una pietra.
sottratti alle ricerche dei
nazisti e in attesa di potersi molto difficile poter riempire per la scelta della forma In questo fotogramma
congiungere alle altre forze i ranghi rapidamente con di Stato del 2 giugno 1946 i carabinieri portano in
partigiane per la liberazio- sottufficiali anche richia- che sancì la nascita del- spalla il Moschetto Automatico
Beretta 38, comunemente
ne del capoluogo toscano, mandoli dal servizio. Ecco la Repubblica Italiana. conosciuto con la sigla M.A.B.
si consegnarono alle forze dunque che per necessità 38/A, distribuito ad alcuni reparti
nemiche per salvare la vita contingenti legate alla guer- Il 25 aprile 1945, il Comi- del Regio Esercito nei primi mesi
di dieci ostaggi catturati e ra, fu attribuita la possibilità tato di Liberazione Nazio- del 1941; detto anche “l’arma di
destinati alla fucilazione di riconoscere la qualifica di nale Alta Italia proclamò Culqualber”. S’intravede spuntare
per rappresaglia. Furono ufficiale di polizia giudiziaria l’insurrezione generale nei il manicotto di raffreddamento
munito di fori oblunghi.
giustiziati sommariamen- anche a militari in possesso territori italiani ancora
te senza alcun processo. di lunga anzianità di servizio occupati dai tedeschi, dando
allorquando erano incaricati ordine ai comandi partigiani
L’11 gennaio 1945, il luo- di reggere il Comando di del Corpo Volontari della
gotenente generale del regno una Stazione Carabinieri. Libertà di attaccare i reparti
d’Italia, Umberto di Savoia, fascisti e tedeschi e imporre
emanò il decreto legislativo Il 7 marzo 1945, il gene- la resa prima dell’arrivo
luogotenenziale n. 30 con rale di divisione Brunetto delle truppe alleate. Il 2
il quale era riconosciuta la Brunetti assume l’incarico maggio successivo avverrà
“attribuzione della qualifica di Comandante Generale il disarmo ufficiale della
di polizia giudiziaria agli ap- dell’Arma dei Carabinieri componente partigiana,
puntati dei Carabinieri Reali Reali. L’ufficiale è ricordato nonostante gli episodi di
preposti al comando di sta- per aver traghettato l’Arma violenza diffusi continua-
zione”. Le carenze organiche dei Carabinieri attraverso rono per diverse settima-
erano importanti e risultava il Referendum istituzionale ne dopo la liberazione.