Page 372 - 1992 - XVIII Congresso Internazionale di Storia Militare
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britannico. Secondo una nori:tia apparsa sulla scampa romena nord-americana, es-
si formarono quasi due reggimenti, una parre dei quali prese parre alle Ione sul
fronte europeo occidentale.
Su appdlo delle loro associazioni nazionali e della loro stampa -America,
RQ1Jzanul (Il Romeno). Tribrma, Traniilvania, Smti11ela (La Sentinella), ecc. - i ro-
meni nord-amerìcani intrapresero azioni per l'affermazione del desideraro nazio·
naie, per l'informazione corretta dell'opinione pubblica americana sugli obiettivi
perseguiti. Al tempo sresso per via di adunanze pubbliche, conferenze pubbliche
alle quali erano srare in virare personalità della vira poli dca e culturale dell'America
del Nord, la volontà di unione venne propagata con insistenza. Conremporanea-
mente furono raccolri fondi importanti arrraverso i quali venne appoggiato il fron·
re romeno con equipaggiamenti e diversi mareriali di guerra, come pure, in misura
apprezzabile, la propaganda che lo Staro romeno svolse negli Sta ci Unici d'America
negli anni 1917-1919.
L'ingresso degli Stati Uniti d'America nella guerra in aprile 1917, da pan:e
dell'lnresa creò, ovviamente, condizioni favorevoli per l'intensifìcazione del movi-
mento dei romeni nord·americani, per la promozione con maggiore vigore della
loro causa nazionale.
U significato della decisione dei Governo di Washlngton di schierarsi accanto
alla coalizione dell'Incesa fu correnamenre colto dai capi del movimento nazionale
romeno. "L'encrar:a degli Scari Uniti nella guerra accamo agli Alleaci vuoi dire che
pure la Romania è più vicina a vedere il suo sogno arruaro e che noi romeni ...
possiamo avere maggiore speranza di libera rei dalgiuogo tirannico che ci opprime
da secoli''. Il 18 giugno/1° luglio 1917 l'Assemblea generale annuale della "Unione
delle Società Romene di Sostegno e Culrura" (USRA), principale organizzazione
delle colonie romene d'America, inviava al presidente W. Wilson un Messaggio
ass_icurandolo "dell'appoggio incondizionato e della ferma lealtà nei confronti del-
la nostra patria adottiva".
L'appoggio accordato ai romeni si concretizzò sia nei contributi finanziari-
ad esempio per "The Liberty Loan" (il prestito pubblico di guerra) i romeni acqui·
starono il 5,3% del valore dei buoni presi dagli immigranti, benché essi rappre-
sentassero solo lo 0,2% della popolazione americana nata all'esecro - sia
nell'arruola.menco nell'esercito americano e nella parrecipazione alle operazioni del
Corpo di spedizione sul fronte francese. Cosl, all'appello del 20 aprile 1917 del
presidente Wilson di arruolarsi, rurri quanti desiderassero servire volonrariameme
la Patria risposero presto oltre 6000 romeni fra i 21 e i 45 anni. L'S giugno 1917
i volontari romel)i si trovavano già concennati nei campi d'istruzione, pronti ad
impegnarsi in !orta accanto aUe aJrre nazioni: cechi, sJovacchi, serbi, croati, slove-
ni, polacchi ecc.
In una lettera del 20 agosro 1917, indirizzata al padreloan Podea di Young·
stown, capo del movimento romeno d'America e uno degli animarorì dell'organiz·
zazione delle formazioni romene di volontari, il colonnello Ch. C. Weybrechc,
Comandanre del 10° Reggimenro fanceria Ohio, precisava: "UfficiaJj incaricati con