Page 203 - 79 D.C. Rotta su Pompei - La prima operazione di protezione civile
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di un drappo (linteum) posto sopra i lapilli, poiché il suo tamente separate dallo strato superiore di terra che si è
cranio e parte del torace erano in questa posizione. Volle formato molto tempo dopo, infatti nei siti scavati molto
bere e la brocca d’argilla è stata trovata al suo fianco, e più tardi la terra e le ceneri sono mischiate.
l’acqua pulita non poteva attingersi che in una vicinanza Io abbandonai allora questo lavoro e tutto restò come
coperta. Lui morto e i suoi compagni lo circondano e di- vi ho descritto.
scutono sul da farsi. Lo schiavo o colui che porta la notizia Chi dunque potette fare uno scavo in un periodo molto
di questa morte a Plinio il Giovane, preso dalla paura alla vicino al disastro?
morte del suo padrone, fugge e si nasconde. Gli altri sor- È logico credere che Plinio il Giovane incaricò chi gli aveva
presi dalla pioggia di cenere, sono tutti immediatamente recato la notizia della morte di suo zio di condurre delle perso-
soffocati. Lo schiavo, in presenza di Plinio il Giovane, al ne incaricate a ritrovarne il corpo, per compierne il funerale.
fine di non subire la pena o il supplizio inflitto a quanti Il punto preciso dove si trovava il corpo non poteva
abbandonavano il loro padrone, racconta che tutti intorno essere riconosciuto; si scavò a fianco, presso l’ambiente
allo zio erano morti e che Plinio il Vecchio volendo anche numero 7. Lo scavo circolare aveva un diametro di 25 me-
fuggire era caduto morto, come se un nobile romano di tri, prova evidente che si trattava di ricerche destinate allo
un rango così elevato, persino dinanzi ad una imminente scopo. Che cosa è successo dopo? Nessuno può saperlo.
morte avesse potuto correre dietro ai suoi amici ed ai suoi Potrebbe darsi che fu trovato un cadavere qualsiasi; gli
schiavi che l’abbandonavano. operai avranno creduto trattarsi di quello di Plinio e han-
Come avrebbe potuto essere ritrovato disteso su di un no inviato a suo nipote la notizia del ritrovamento: Plinio il
drappo, la testa più in alto e i piedi più in basso, con la Giovane scrisse perciò la prima lettera a Tacito; ma le per-
brocca ed il gladio al fianco, gladio che ostentava il suo sone inviate sul luogo per recuperare la salma e rendergli
grado di ammiraglio? le onoranze funebri riconobbero l’errore e la cavità fu di
La terza obiezione ricavata dalla lettera di Plinio il Giova- nuovo riempita. Quelle terre erano diventate un immenso
ne, vuole che il corpo dell’ammiraglio fosse ritrovato dopo deserto e non si tentarono più altre ricerche.
tre giorni ancora vestito come stava, sembra rilevante e di- È certo che Plinio il Giovane nelle altre lettere non parla
struggere la nostra dimostrazione, ma gli scavi praticati illu- più del cadavere di suo zio e non conferma che sia stato ritro-
minano questo punto conformemente alla nostra asserzione. vato. I funzionari consolari inviati dall’imperatore Tito per
La cenere caduta dopo la pioggia di lapilli era allo stato soccorrere le popolazioni rovinate non dicono nulla del ri-
di fango molle; essa si insinuava in tutte le cavità riem- trovamento del cadavere di Plinio (Suétone, Titus cap. VIII)
piendo tutti i vuoti; con il tempo, si solidificò acquistando Dopo aver scartato queste obiezioni, noi non vogliamo
pressappoco la durezza della pietra tenera (tasso). La ce- dimenticare di rettificare qualche inesattezza della pubbli-
nere che fu subito rimossa si solidificò alla stessa maniera; cazione del signor G.Cosenza, introdotte al fine di raffor-
quella che si rimosse più tardi, si solidificò ugualmente, ma zare le obiezioni dei nostri avversari.
si rompe in pezzi ed è meno compatta. In questa pubblicazione, si afferma che un certo nume-
Il cadavere di Plinio fu trovato dinanzi agli ambienti 5° ro di scheletri furono trovati in qualche ambiente, mentre
e 6° ed est di quello numero 7 o termopolio. furono tutti trovati sotto il calcidico, eccetto due, dei quali
Le tracce dei travi rimaste sui muri indicano che do- uno dianzi all’ambiente n° 6 e l’altro nell’ambiente n° 7.
vevano aver avuto un tetto ad est del numero 7 e io lì feci L’anno successivo, fu trovato un altro ammasso di schele-
eseguire uno scavo, perché lo strato di cenere sembrava in- tri nella casa n° a, dietro le stanze 5 e 6, ma questa abitazio-
tatto e scendeva molto in profondità, il che faceva suppor- ne non aveva alcuna comunicazione diretta con il calcidico
re che il tetto essendo vuoto al di sotto, il peso della cenere ed era una famiglia parte di abitanti del caseggiato vicino,
l’aveva fatto crollare e la cenere aveva colmato quel vuoto; che si erano rifugiati in una sorta di caverna. Tutti i circa 73
ma dovetti rinunciare a proseguire lo scavo, poiché mi ac- scheletri erano sotto il calcidico. I più ricchi, con dei gioielli
corsi che le pietre che si trovavano sotto la cenere, erano di oro al collo o alle braccia, stavano attorno al cadavere
state rimosse in precedenza e che i paraggi erano stati già dell’anziano. Più lontano si trovavano quelli che portavano
scavati dopo la catastrofe; la cenere vi era stata gettata di l’argenterie, i sacchetti di monete d’argento e di bronzo e
nuovo, ed aveva acquistato la consistenza naturale come qualche bracciale d’oro o d’argento, sia sul corpo che nelle
se non fosse mai stata toccata; queste ceneri sono distin- tasche, perché ho trovato questi ultimi a terra ed i primi sul-
le ossa. Presso questi scheletri fu trovato l’enorme bracciale
Nella pagina a fianco: lucerna rinvenuta negli scavi dell’ing. Matrone. a forma di serpente con la testa di leone, che avrebbe potuto
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