Page 145 - Attacchi alle basi 1940-1943
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messaggio a mano N. 3389 (2 Feb.1943) inviato da Supermarina (Riccardi) a MARIPERS, MARINA Uff. Trattati, MARISTAT = M. D. S. (R. T. S.
           O.), MARISTAT NAVIGLIO, MARISTAT REQUISIZIONE e p.c. Uff. STATISTICA OPERATIVA: «Durante il bombardamento aereo su Palermo
           avvenuto […] 1° marzo 1943 sono state colpite le seguenti Unità […]» (elenco),
           messaggio a mano N. 2025 (22 Mar. 1943) inviato dal Ministero della Marina – MARISTAT = Rep. N. A. Uff. Nav. Sez. 1^ (Sansonetti) a
           MARIPERS Roma e p.c. Supermarina, Rep. M. D. S. = P.M. Uff. Nav. Sez. 2^: «Si prega provvedere perché Ct. “GENIERE” […] passi subito nella
           posizione amministrativa […]»,
           messaggio a mano N. 3332 (s.d.) inviato da Supermarina (Riccardi) al 1° Aiutante di Campo di S.M. il Re Imperatore e al Comando Supremo: «Alle
           13:21 allarme a Palermo per numero imprecisato di aerei. Si sono avuti i seguenti danni […]»,
           messaggio a mano N. 3356 (s.d.) cc. 1-2 inviato da Supermarina (Riccardi) al 1° Aiutante di Campo di S.M. il Re Imperatore e al Comando Supremo:
           «Prosecuzione avviso nr. 3332 (vedi sopra) (sic) si precisano i danni […]»,
           dispaccio Prot. N. 5/221/S. R. P. (26 Mar. 1943) inviato dal Comando della Marina Palermo – Uff. Servizi Sez. 2^ (nella persona de Il Contrammiraglio
           Comandante ROMOLO POLACCHINI e p.c.c. Il S. Capo di Stato Maggiore O. Capitano di Corvetta ELIO PANIZZI) a Marina Messina avente
           in argomento la «relazione sull’affondamento del C. T. “GENIERE” nel bacino di carenaggio in muratura dei cantieri di Palermo» compilata dal
           Comandante del R. C.T. “GENIERE” – Capitano di Fregata NOTARBARTOLO,
           dispaccio Prot. N. 985/RP (19 Mar. 1943) inviato dallo Stato Maggiore della R. Marina – N. A. – Nav. Sez. I^ (p. Il Capo di Stato Maggiore
           BRENTA) a MARINA TARANTO, MARINA MESSINA, MARIAFRICA, MARINEQUIP LA SPEZIA riportante un elenco delle «RR. Navi
           perdute in conseguenza di operazioni belliche»,
           telegramma N. 1227 (6 Apr. 1943) inviato dal Comando Militare Marittimo Autonomo della Sicilia e della Piazza Marittima di Messina – Reggio
           Calabria – Uff. Operazioni (L’Amm. di Squadra Comandante PIETRO BARONE) a Supermarina, MARISTAT e LITTORIO PER FF. NN. avente
           in argomento la relazione sull’affondamento del Ct. “GENIERE”: «Copia del foglio n. 5/221SRP […]» (vedi sopra),
           una minuta (4 Apr. 1943) inviata da Supermarina (Il Capo di Stato Maggiore f.to GIARTOSIO) a MARIPERS con oggetto la «Dichiarazione
           superstiti R/M “PORTO ADRIANO”: «Si trasmette […] una dichiarazione del personale superstite […]» (non presente),
           messaggio in arrivo telegrafico Prot. Telegrafico N. 1052 cc. 1-5 (2 Mar. 1943) inviato dalla Centrale delle Comunicazioni M.M. e indirizzato
           al Comandante DURIO, a Marina Mercantile e a MARICOGECAP: «Seguito accordi trasmettiamo […] seguente messaggio di COMPAMARE
           PALERMO 1/1778/S […]» (descrizione attacco aeroporto e città),
           messaggio in arrivo telegrafico Prot. Telegrafico N. 1258 cc. 1-5 (1 Mar. 1943) inviato da Marina Messina (N. 22178) a Supermarina: «Trascrivesi
           seguente telearmonica di Marina Palermo. […] in allarme […] aerei quadrimotori in due ondate […]» (descrizione attacco e danni),

           messaggio  in  arrivo  in  quadruplice  copia  N.  22178  cc.  1-3  (1  Mar.  1943)  inviato  da  Marina  Messina  a  Supermarina:  «Trascrivesi  seguente
           telearmonica di Marina Palermo. […] in allarme […] aerei quadrimotori in due ondate […]» (descrizione attacco e danni – medesimo testo del
           messaggio precedente),
           due minute, n. 1 (9 Mar. 1943) inviata da Supermarina (p. Il Capo di Stato Maggiore f.to ACCORRETTI) a MARIPERS e p.c. MARISTAT Uff.
           Naviglio e Uff. Statistica Operativa: «Il R. C.T. “GENIERE” è stato colpito il […] 1 marzo 1943 […] durante l’attacco di Palermo. Il C.T. è
           gravemente danneggiato […]»,

           n. 2 (4 Apr. 1943) inviata da Supermarina (p. Il Capo di Stato Maggiore f.to GIARTOSIO) a MARIPERS avente in argomento la dichiarazione dei
           superstiti del P/F “LAMPEDUSA”: «Si trasmette […] dichiarazione del personale superstite appartenente al piroscafo in argomento» (non presente),
           avviso N. 3344 (2 Mar. 1943) inviato da Supermarina (Riccardi) al Comando della Marina Germanica in Italia: «Marina Messina comunica che […]
           il p.fo germanico “JACQUES SCHIAFFINO” colpito da bomba  a poppa si è incendiato […]»,
           quattro comunicazioni telefoniche, n. 1 (1 Mar. 1943) tra Supermarina (C.te VECCHI) e Comando Supremo (Uff. Sup. di Servizio): «Comunicasi
           danni subiti nel porto di Palermo»,
           n. 2 (2 Mar. 1943) tra Marina Messina (C.C. ZANON) e Supermarina (T.V. SLEITER): «[…] I CC. TT. stanno entrando adesso a Palermo […].
           Danni imprecisati in città […] nessun danno segnalato in porto»,
           n. 3 (2 Mar. 1943) tra Supermarina (C.te DI GROPELLO) e Marina Messina (C.te CEI): «Si autorizza invio “SAGITTARIO = SIRIO  a Milazzo. Si
           domandano precisazioni avarie “CASTORE”. Si domanda se “DEZZA” potrebbe essere utilizzata per prossima scorta “LABOR”. “SAGITTARIO”
           e “SIRIO” andranno subito. Nulla di preciso ancora per “CASTORE”. Palermo è impegnatissimo con “MARTE” […] e con “GENIERE”  che
           appoggia su un motozattera […]. Impossibile dare il “DEZZA” per il “LABOR” […]»,
           n. 4 (3 Mar. 1943) tra Marina Messina (C.te PANIZZI) e Supermarina (T.C. BRUGHIERA): «[…] “CASTORE” […] ha avuto durante l’ultima
           incursione a Palermo delle infiltrazioni d’acqua […]»,
           cinque  messaggi  in  arrivo,  n.  1  N.  1069/S  (2  Mar.  1943)  inviato  da  NAVALGENIO  Palermo  a  MARICOST  Roma:  «[…]  C.T.  “GENIERE”
           gravemente danneggiato […]»,

           n. 2 N. 22224 (3 Mar. 1943) inviato da Marina Messina a Supermarina: «Marina Palermo comunica che durante incursione […] è stato anche colpito
           p/fo “SIDANO” […]. È stata colpita anche ditta che […] provvede riparazione motovelieri e costruzioni motobarche […]»,
           n. 3 N. 13/97770 (3 Mar. 1943) inviato da Marina Palermo a MARISTAT e p.c. Marina Messina: «[…] dragamine req. “S. CARLO” B. 192 causa
           schegge […] affondato. Equipaggio salvo […]»,


            ATTACCHI ALLE BASI 1940-1943                                                                                   143
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