Page 203 - Attacchi alle basi 1940-1943
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Sott. Fasc. 7.1 (Tit. est.) “Attacco aereo LA SPEZIA. Notte sul 24-6-43” (1943).
           Il sottofascicolo contiene il messaggio a mano N. 6551 (24 Giu. 1943) del Comando della Marina Germanica in Italia inviato p.c. a Supermarina:
           «29 flott. sommergibili segnala: Forti attacchi eseguiti da 40-50 bombardieri nemici su La Spezia […]. Cisterna “BRUNI” colpita da due bombe
           incendiarie e incendiata, munizione esplosa successivamente […]»,
           comunicazione telefonica N. 11876 (24 Giu. 1943) tra N. LITTORIO (Amm. Caracciotti) e Supermarina (Amm. Elena): «Durante attacco aereo
           notte su 24 nave “ROMA” colpita da due bombe p.c. una delle quali è scoppiata su parte poppiera […] provocando tranciamento (sic!) alcuni perni
           […]. Nessun danno alle persone. Nessun danno alle altre Unità dipendenti Forze Navali»,
           due messaggi in arrivo (entrambi del 24 Giu. 1943), n. 1 N. 31110 cc. 1-2 inviato da Marina La Spezia a Supermarina: «Attacco aereo su La Spezia:
           Durata allarme aereo dalle 23:12 alle 02:00 […]. Sgancio bombe […]» (breve rapporto),
           n. 2 N. 22222 inviato da 1° GRUPSOM a MARICOSOM: «Incursione aerea nemica non dico non ha provocato danni unità presenti […] riservomi
           (sic) comunicare eventuali danni al personale»,
           comunicazione telefonica N. 11875 (24 Giu. 1943) tra M. La Spezia (Amm. Maraglini) e Supermarina (Amm. Elena): «La Spezia bombardamento
           aereo. Bombe in arsenale con qualche incendio […]. Sembra non vi siano vittime»,
           messaggio di Supermarina (Riccardi) N. 9275 (s.d.) inviato al 1° Aiutante di Campo Gen. di S. M. Il Re Imperatore e al Comando Supremo: «La
           Spezia in allarme dalle 23:12 alle 02:00 […]. Bombe in Arsenale […]. Danni non gravi opere R. Marina – Danni lievi alle unità e piroscafi in porto
           – Nessuna vittima […]»,

           foglio A4 bianco con brevi annotazioni a matita (s.d.),
           stralcio di foglio color giallo con brevi annotazioni riportate a matita (s.d.).


           Fasc. 8 (Tit. int.) “Attacco aereo Olbia e Golfo Aranci. 24-6-43” (1943).
           V.s. 1088.



           Sott. Fasc. 8.1 (Tit. est.) “Att. aereo OLBIA e GOLFO ARANCI 24-VI-43” (1943).
           Il sottofascicolo contiene una nota degli «Inconvenienti provocati al materiale di artiglieria della R. N. “ROMA” dal bombardamento della notte del
           23 Giugno 1943» cc.  1-2 in fotocopia compilata e firmata dal Comandante Cap. di Vascello ADONE DEL CIMA e p.c.c. Il Cap. A. N. addetto al
           Serv. Art. FF. LUCIANO PERON[…]),

           dispaccio N. 010989 in fotocopia (11 Lug. 1943) inviato dal Comando in Capo Forze Navali da Battaglia R. N. “LITTORIO” (su firma de Il Com.
           in Capo BERGAMINI) a MARISTAT I. A. M. avente in argomento la «Trasmissione nota inconvenienti provocati al materiale di artiglieria della
           R. N. “ROMA” […]»,
           messaggio a mano N. 11255 (2 Ago. 1943) in triplice copia inviato da Supermarina (de Courten) a MARIPERS, MARISTAT M. D. S. – R. T. S.
           O. e p.c. Uff. STATISTICA: «P/fo “COR JESU” è stato colpito durante l’attacco aereo su Olbia del 24 giugno 1943 […]. […] poggia sul fondo»,
           messaggio in partenza N. 93817 (3 Ago. 1943) in duplice copia inviato da MARIPERS Uff. Inf. Famiglie a Marina Olbia: «Rimettete ruolo indirizzi
           personale militare piroscafo “COR JESU” […]»,
           dispaccio N. 30973 (5 Ago. 1943) inviato dal Ministero della Marina – Direzione Generale del Personale e dei Servizi Militari Div. II Sez. 6^ I. F.
           (p. il Ministro de ANGIOY) a MARINEQUIP: «Si comunica che il piroscafo “COR JESU” è stato colpito durante l’attacco aereo su Olbia del 24
           giugno 1943. Il piroscafo […] poggia sul fondo»,
           messaggio in arrivo N. 45 (3 Lug. 1943) inviato da COMPAMARE CIVITAVECCHIA a Marina Roma: «[…] “P/fo “CATANIA” […]. Conseguenza
           bombardamento aereo giugno 18 e 24 trovandosi Golfo Aranci benché non colpito direttamente riportava avarie […]»,

           messaggio di Supermarina (Riccardi) N. 9350 (s.d.) inviato al 1° Aiutante di Campo Gen. di S. M. Il Re Imperatore e al Comando Supremo: «Dalle
           10:42 alle 11:10 incursione aerea di 30 aerei su Olbia e Golfo Aranci. A Olbia spezzonate adiacenze campo aviazione. Nessun danno al porto. A
           Golfo Aranci colpita gravemente banchina […]. Piroscafo “COR JESU” colpito da scheggie (sic!) e macerie […]. Riserva di ulteriori comunicazioni
           […]»,
           quattro messaggi in arrivo, n. 1 N. 323270 (30 Giu. 1943) inviato da Marina La Maddalena a Supermarina: «Piroscafo “COR JESU” ha allagato tutte
           stive e locali macchine e poggia sul fondo […]»,

           n. 2 N. 2688/P inviato da Marina La Maddalena a Supermarina: «Attacco aereo […] di circa 30 apparecchi su Olbia e Golfo Aranci […]» (danni),
           n. 3 N. 97478 (30 Ago. 1943) inviato da Marina La Maddalena a Supermarina e MARICOST Ricup. R.I.: «P/fo “COR JESU” è stato sollevato e
           portato incagliare a Nord Ovest Pontile […]»
           n. 4 N. 50064 (30 Ago. 1943) inviato da Marina Olbia a Supermarina e Marina Mercantile: «Piroscafo “COR JESU” disincagliato e portato in secca
           località prestabilita».





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