Page 96 - Attacchi alle basi 1940-1943

5 Attacchi alle Basi (1942-1955)

(Tit. est. cost.) Attacchi alle Basi 1007-1014.
Busta cart. di cm 34,6x25.
Fasc. cart. di cm 32,7x25,9.

Fasc. 1 (Tit. est.) “Attacco aereo a Napoli” (Tit. est.) “Attacco aereo Napoli – 4 Dicembre 1942” (1942).
V.s. 1007.

Sott. Fasc. 1.1 “Attacco aereo su Napoli – 4 Dic. 1942” (1942).
Sott. Fasc. 1.1.1 “Danni subiti per attacco aereo su Napoli (4 Dicembre 1942) dai RR. II. “MONTECUCCOLI” = “EUGENIO DI SAVOIA” =
“ATTENDOLO”” (1942).
Il sottofascicolo contiene un dispaccio N. 33783 (19 Dic. 1942) inviato da Supermarina (su firma dell’Amm. di Divisione Capo Rep. O. ENRICO
ACCORRETTI) a I. S. G. N., M.D.S. NAVIGLIO avente in argomento il «Bombardamento aereo del 4 Dic. 1942 subito dalle Unità della VII^
Divisione Navale» (invio, p.c., del Foglio N. 3450/S – Non presente),
un messaggio in arrivo cc. 1-4 (5 Dic. 1942) da LITTORIO a MARISTAT riportante una relazione dell’attacco aereo del 4 Dic. 1942;
Sott. Fasc. 1.1.1.1 “Colpite durante incursione aerea su Napoli 4/12: M.V.R. “SAN FRANCESCO DA PAOLA”, M.V.R. “SALVATORE M.”,
M.V.R. “MARIA SS. AUSILIATRICE”, M.V.R. “EUGENIO”, M.V.R. “COSTANZA” (1942).

Il sottofascicolo contiene un messaggio a mano N. 16242 (14 Dic. 1942) inviato da Supermarina (Riccardi) a MARIPERS M. D. S. – R. T. S. O.
Uff. Requisizione Uff. Naviglio e p.c. Uff. Statistica riportante un elenco delle «Unità che (sic) sono state colpite e danneggiate durante l’incursione
aerea su Napoli nel pomeriggio del 4 Dicembre 1942»,
messaggio postale N. 18787 (16 Dic. 1942) inviato dallo Stato Maggiore della R. Marina – Uff. Requisizione (d’ordine p. Il Capo di Stato Maggiore l’Amm.
di Squadra D.G. BIANCHERI) a Marina Napoli e p.c. Rep. O.A. Uff. Naviglio, Rep. M. D. S., MARICOST U. R. N. M. Roma con oggetto il MM. VV.
RR. ed inscritti “SALVATORE M”, “MARIA SS. AUSILIATRICE”, “EUGENIO” e “COSTANZA” (richiesta verbale accertamento dei danni);

una tabella su carta intestata al Ministero della Marina circa le «perdite verificatesi sugli Incrociatori colpiti durante l’incursione aerea del 4
Dicembre 1942» (7 Dic. 1942) compilata dal Ministero della Marina – Direz. Gen. Pers. e dei Servizi -SEGRETERIA,
un elenco in quadruplice copia «dei militari deceduti in seguito ad incursione nemica su Napoli» (s.d.),
stralcio di un elenco (22 Gen. 1943) dei «sottonotati militari appartenenti agli enti sotto indicati che (sic) sono sinistrati in seguito ad incursione aerea
nemica su Napoli il 4/12/1942» (R. NAVE “ROMA” – SPANIO RINO) compilato dal Comando Superiore del C. R. E. M. Uff. Statistica,
un elenco (24 Dic. 1943) dei «sottonotati del C. R. E. M. appartenenti agli enti sottosegnati che (sic) sono deceduti il 4/12/1942 in seguito ad
incursione aerea nemica su Napoli» compilato dal Comando Superiore del C. R. E. M. Uff. Statistica,

un elenco nominativo (s.d.) «dei militari morti a causa di incursione nemica durante il bombardamento del giorno 4 Dicembre 1942 […] agli
ospedali militari e civili della città di Napoli»,
un breve elenco compilato a mano (s.d.) del «personale che deve recarsi in ospedale […]»,
un elenco nominativo (s.d.) dattiloscritto;

Sott. Fasc. 1.1.2 “Relazione sui danni subiti dagli Incrociatori della 7^ Divisione durante l’incursione nemica svoltasi su Napoli il 4 Dicembre 1942”
(1942).
Sott. Fasc. 1.1.2.1 “Rapporti di Marina Napoli” (1942).
V.s. 1

Il sottofascicolo contiene uno stralcio dattiloscritto di un rapporto cc. 4-5 (ultimo foglio in duplice copia) (s.d.) relativo al R. Incrociatore
“ATTENDOLO”,
un dispaccio N. 2100 (13 Dic. 1942) inviato dalla Regia Marina – Comando in Capo del Dipartimento Marittimo del Basso Tirreno Uff. Aviazione Sez.
I (nella persona del Comandante in Capo Amm. di Squadra des. d’Armata WLADIMIRO PINI) a Supermarina avente in argomento l’«incursione
aerea nemica pomeriggio 4 Dicembre 1942» (relazione)
un messaggio in partenza in duplice copia (28 Dic. 1942) inviato da Supermarina a Marina Napoli in riferimento al dispaccio N. 2100 (succitato):
«[…] Inviate urgenza grafico da cui risulti esatta posizione navi nel porto di Napoli pomeriggio 4 dicembre […]»,

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