Page 15 - Le Forze Armate. Dalla scelta repubblicana alla partecipazione atlantica - Atti 27 novembre 1997
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PREMESSA
LUIGI POLI
La ricostruzione delle vicende delle Forze Armate italiane, nel periodo della
guerra di liberazione nazionale, è stata oggetto di numerosi contributi, di livello
talora eccelso. Non la stessa cosa si può dire per quanto riguarda gli anni com-
presi fra la fine della seconda guerra mondiale e la nascita della Repubblica, che,
al momento, risultano ancora in larga pa1te da "esplorare". Non si può liquidare
quest'epoca come un periodo "oscuro" e poco importante per le nostre Forze
Armate. Al contrario, si trattò di anni ricchi di significato, seppure molto difficili,
come, d'altra parte, è tipico di quei momenti immediatamente successivi alla con-
clusione di un lungo conflitto.
Le Forze Armate italiane conobbero, in questo periodo, dei traumi gravissi-
mi che, comunque, riuscirono brillantemente a superare grazie al loro addestra-
mento, ad una migliore preparazione e, soprattutto, ad una ritrovata motivazione.
Fu senza dubbio la vittoria nella guerra di liberazione nazionale, conseguita - va
ricordato - anche grazie al sostegno degli Alleati, a galvanizzare i militari italiani.
Da un punto di vista strettamente operativo, al termine della guerra, le no-
stre unità superarono quella che era stata la linea gotica, presidiarono le zone più
importanti della pianura padana e si spinsero fino ai confini nazionali, in opera-
zioni di protezione degli obiettivi strategicamente più importanti. Si trattava di un
esercito dalle ridottissime dimensioni (poco più di 300 000 uomini), che, comun-
que, fu in grado di adempiere, con scrupolo e dedizione, incarichi molto impor-
tanti, come quello - appunto - di presidiare in modo capillare intere regioni del
territorio nazionale. Non era un compito facile: in quell'epoca il Paese era scosso
dalle prime agitazioni di carattere politico, spesso accompagnate da scioperi. Si
trattava di un momento di grande inquietudine: d'altronde simili istanze erano sta-
te duramente represse nell'epoca fascista e nel periodo bellico. Le nostre Forze
Armate furono comunque in grado di agire con prontezza e capacità, grazie an-
che alle possibilità offerte da norme ancora modellate sulle esigenze belliche e
dalla grande disponibilità di infrastrutture, cosa che consentì ai nostri soldati di
"controllare" il territorio nazionale da una posizione di forza.