Page 17 - Le Forze Armate. Dalla scelta repubblicana alla partecipazione atlantica - Atti 27 novembre 1997
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STATO, NAZIONE, FORZE ARMATE ALLE ORIGINI
DELL'ITALIA REPUBBLICANA
EMILIO GENTILE
In questa relazione mi propongo di esaminare, per linee essenziali e attra-
verso alcuni esempi che mi paiono rappresentativi di orientamenti generali, come
negli anni fra la fine della guerra e la fondazione della Repubblica, fu affrontato
da politici e da militari, negli anni fra il 1945 e il 1947, il problema di definire il
carattere e il ruolo delle Forze Armate nel nuovo Stato repubblicano.
Il problema delle Forze Armate alle origini dell'Italia repubblicana è stato
finora studiato soprattutto per gli aspetti politici, costituzionali o propriamente tec-
nici m. Mancano invece, se non mi sbaglio, ricerche specifiche su altri aspetti, che
pure sono fondamentali per sviluppare l'analisi di questo tema, specialmente per
quanto riguarda l'atteggiamento dei militari. Manca, mi pare, una indagine appro-
fondita sulla mentalità e sullo stato d'animo dei soldati negli anni fra il 1945 e il
1948, come pure manca uno studio sistematico sulla cultura delle Forze Armate,
in tutte le sue componenti, relativa al periodo di trasformazione del regime poli-
tico, negli anni fra le due guerre, e al periodo degli sconvolgenti cambiamenti
avvenuti in Italia negli anni fra la seconda guerra mondiale e la fondazione della
Repubblica. Questa relazione si propone di offrire qualche elemento per contri-
buire ad orientare la ricerca in questa nuova direzione.
Data la complessità dell'argomento, ho scelto come motivo conduttore per la
mia analisi l'idea della funzione nazionale che si pensava dovesse essere conferi-
ta alla istituzione militare nella vita del nuovo Stato repubblicano. Per "funzione
nazionale" intendo qui riferirmi non agli aspetti istituzionali e propriamente mili-
tari delle Forze Armate, ma al ruolo che esse avrebbero dovuto svolgere, come stru-
mento di formazione della identità nazionale e della coscienza civica del cittadino,
essendo l'istituzione militare la principale organizzazione collettiva entro la quale
si concretizza, nei moderni Stati nazionali, la più diretta e immediata forma di
integrazione fra la nazione e lo Stato.
Nell'accingermi a svolgere questo tema, mi sono trovato a navigare in acque
per me poco conosciute, perché come storico non mi sono mai occupato di storia
militare e di storia delle Forze Armate italiane. In queste condizioni, ho cercato
innanzi tutto di evitare di finire vittima di Scilla o di Cariddi. Chi sono Scilla e Cariddi
in questo caso? Sono i due pericolosi "mostri" che s~mpre insidiano il lavoro di uno
storico, specialmente quando deve affrontare temi che, come nel caso della mia
relazione, riguardano il mondo delle convinzioni, dei valori e degli ideali riferiti a