Page 22 - Le Forze Armate. Dalla scelta repubblicana alla partecipazione atlantica - Atti 27 novembre 1997
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10 EMILIO GENTILE
democrazia progressiva ... Occorre dare, dunque, all'Italia un esercito democratico,
un esercito rispondente alle esigenze di rinnovamento sociale politico e morale
avvertite da tutti gli italiani e che s'identifichino con la nazione ... E il giornale ricor-
dava che le agitazioni sociali nei primi anni del Novecento avevano già contribuito
"notevolmente avvicinando le varie classi sociali, a creare nell'esercito una nuova
atmosfera di profonda umanità e di reciproca comprensione, che diede i suoi frutti
benefici nella prima guerra mondiale, mentre altre cause del fenomeno sono da
ricercare nella progressiva fusione tra nord e sud e nella crescente influenza dell'ele-
mento meridionale e soprattutto napoletano a scapito della casta piemontese. Final-
mente l'esercito di Vittorio Veneto poteva dirsi un esercito veramente democratico,
per quanto suscettibile di ulteriore evoluzione ... E concludeva: .. n nostro esercito
deve risorgere. Non vi è oggi un vero Italiano il quale non sia intimamente per-
suaso che solo attraverso una attiva ed efficace partecipazione alla guerra a fianco
delle grandi democrazie il nostro Paese potrà riacquistare la fiducia e il rispetto
delle nazioni libere e progressive .. cm.
Dopo la fine della guerra, "L'Unità" rese omaggio al sacrificio dei soldati
combattenti e rievocava nel 1945 la ricorrenza del 24 maggio, affermando che
l'avvenimento apparteneva al "patrimonio del popolo .. , con l'avvertimento che
bisognava sottrarre questa data .. alle speculazioni bugiarde dei vecchi gruppi rea-
zionari monarchico-fascisti, e sia riaffidata al semplice e disinteressato ricordo del
popolo, che anche della grande guerra fu il vero protagonista, perché dette ad
essa i suoi milioni di combattenti e le sue centinaia di migliaia di morti ... Gli faceva
eco l'organo socialista "Avanti!" protestando che la celebrazione del 24 maggio .. non
è monopolio monarchico ... Il quotidiano socialista associava la vittoria del 1918 al
.. nostro nuovo Risorgimento .. e celebrava 1'11 novembre ricordando che il popolo
esaltava "i veri artefici» della vittoria, "i suoi figli migliori che per quella vittoria det-
tero la vita o riportarono estese ferite e mutilazioni .. , mentre la stessa vittoria del
1918 fu tradita dalle forze reazionarie che finanziarono e portarono al potere il
fascismo. In occasione della chiamata alle armi dei giovani della classe 1924, nel
luglio 1945, l'organo del partito comunista esortava i giovani ad entrare "nel nuo-
vo esercito nazionale .. per pmtare .. nelle sue file quello spirito democratico che è
stato proprio della guerra di liberazione .. , mentre non ci doveva essere posto per
gli elementi che potevano tentare .. di mutare le Forze Armate in strumento di rea-
zione, né per criminali velleità di nuove avventure nazionalistiche all'ombra di
questa o quella grande potenza .. (12).
Nel progetto di democratizzazione delle Forze Armate abbozzato dalle sinistre,
che prevedeva, dopo una drastica e severa epurazione degli elementi compromessi
con il fascismo, l'assorbimento delle forze partigiane, veniva dato particolare risal-
to all'ideale patriottico come fattore integrante del nuovo esercito democratico e
fondamento anche del nuovo Stato. Era compito del proletariato fornire i nuovi
quadri per .. trasformare il corpo e l'anima dell'esercito .. , scriveva l'organo sociali-
sta il 5 ottobre 1945, perché in questo modo esso avrebbe rigenerato e rinnovato
anche il concetto di patria: "il concetto di patria da difendere, che il fascismo ha