Page 25 - Le Forze Armate. Dalla scelta repubblicana alla partecipazione atlantica - Atti 27 novembre 1997
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STATO, NAZIONE, FORZE ARMATE ALLE ORIGINI DELL'ITALIA REPUBBLICANA 13
Forze Armate come inizio per ridare vigore morale e unità ideale ad una nazione
disgregata e umiliata.
Il problema delle Forze Armate, per Omodeo, non riguardava solo gli aspetti
propriamente militari, per quanto ovviamente fondamentali, ma gli aspetti morali
connessi alla ricostituzione del nuovo esercito. Rigenerare e ricostmire l'esercito
era la condizione necessaria per rigenerare e ricostmire la nazione italiana. La im-
mediata ricostituzione delle Forze Armate era "un problema vivo e attuale .. , disse
Omodeo nella riunione della Commissione del 27 ottobre 1945, perché bisognava
"rinfrancare per un eventuale servizio militare la nostra nazione che in questa guer-
ra ha subìto, pur col sacrificio eroico dei partigiani, un'amarissima mortificazione
che ci graverà ben più di Custoza, Lissa e Adua. Perché non è l'essere sconfitto
che amareggia, quando all'avversa sorte si sia potuto rispondere con la disperata
suprema difesa. Quello che ci ha avvilito, diciamolo con cruda parola, è stata la
sorte pecorile che ci è toccata, per cui dopo essere stati soldati di seconda qualità
al servizio del Tedesco, il Tedesco con poche pattuglie rastrellò le divisioni ab-
bandonate dai generali, e tutto il paese ebbe l'onta di sentirsi inferiore a tutti i
popoli, vincitori e vinti. Questa è la spina che ci travaglia e che i giovani sentono
anche più dei vecchi, che ancora si ricordano del Carso e del Piave. E a risanarci
da questa mortificazione dovranno concorrere le Forze Armate che in qualunque
misura potremo mettere insieme, non per preparare rivincite ma per la tonifica-
zione virile del nostro paese, e la restaurazione della coscienza unitaria retaggio
di Giuseppe Mazzini ... A questo scopo, precisava Omodeo, era necessario costi-
tuire un nuovo esercito con nuove forze, "levate fra tutti i figli d'Italia, perché
concorrenti ad una comune educazione unitaria e nazionale; superiori ad ogni
spirito di parte (perché abbiamo dinanzi agli occhi le luride figure dei masnadieri
asserviti alla fazione prima che alla patria), disciplinatissime, braccio fedele della
volontà nazionale liberamente espressa ... Questa nostra non è aspirazione di ever-
sori di venerande e nobili tradizioni. Ma, appunto per risanare la cupa mortifi-
cazione che gli Italiani recano nel cuore, desideriamo che le nuove forze sorgano
segregate per quanto possibile da quelle che il fascismo, la guerra, gli esempi·
scoranti ed avvilenti han profondamente corrotto. Lasciate che mi serva di una
immagine sintetica: per le nuove Forze Armate noi desideriamo una caserma
pulita e disinfettata .. (21).
Ho citato ampiamente questo discorso di Omodeo, perché mi pare che esso
riassuma, pur con accenti personali, i motivi essenziali prevalenti nell'atteggiamento
verso il problema del carattere e del ruolo della istituzione militare nel nuovo
Stato, manifestato in quel periodo dalla maggioranza delle forze politiche, anche
se poi le soluzioni proposte variavano secondo i partiti e i singoli loro esponenti.
Come è noto, i partiti della Costituente non affrontarono la questione delle Forze
Armate attraverso studi e progetti organici, proposti dai singoli partiti~ né la que-
stione venne trattata con adeguato approfondimento per tutto ciò che riguardava
gli aspetti propriamente tecnici del problema. Dai dibattiti sulle varie ipotesi di
ricostituzione delle Forze Armate - sull'epurazione e il rinnovamento dei quadri,