Page 27 - Le Forze Armate. Dalla scelta repubblicana alla partecipazione atlantica - Atti 27 novembre 1997
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STATO,  NAZIONE,  FORZE  ARMATE  ALLE  ORIGINI  DELL'ITAI.IA  REPt:BBLICANA   15

           volontario,  molti degli oscuri abitanti laboriosi ed affaticati delle  nostre terre non
           sarebbero usciti da esse, né avrebbero visto altri fratelli delle altre parti d'Italia,  né
           avrebbero sentito questa unità così come si  è  preparata prima della guerra mon-
           diale e  attraverso  la  guerra mondiale•.  La  coscrizione obbligatoria costituiva dun-
           que  una  forma  democratica  di  nazionalizzazione  degli  italiani,  attraverso  una
           esperienza  collettiva  comune  .. necessaria  per la  formazione  del  carattere:  non è
           soltanto una ragione di carattere morale,  ma anche di patriottismo,  quella che mi
           fa  insistere particolarmente su questo• C 2 5).
               Anche i comunisti furono contrari al servizio militare volontario perché, spiegò
           Togliatti durante i lavori della commissione per la Costituzione,  nella riunione del
           15  novembre  1946,  «non si  avrebbe  più un esercito a  carattere  nazionale,  non si
           avrebbe  più  il  popolo  intero  che si  arma  ed è  pronto  a  difendere  il  suolo della
           Patria,  ma una categoria di  professionisti delle armi che potrebbero rappresenta-
           re la rovina di una società  e  la  rovina  dello Stato•,  mentre con il  servizio militare
           obbligatorio sarebbe stato possibile istruire il maggior numero di cittadini .. all'eser-
           cizio  delle  armi,  in  modo  che  possano  essere  utili  alla  difesa  della  Patria· < 26 ).
           Nell'Assemblea Costituente questo tema venne ripreso da vari esponenti del PCI.
           Colombi, nella seduta del 21  maggio 1947, dichiarò che i comunisti respingevano
           l'idea di  un esercito di  professionisti  perché  non era pensabile .. affidare  la  difesa
           della libertà e  della indipendenza della Patria esclusivamente a  dei militari di me-
           stiere,  che finirebbero  per estraniarsi dalla  Nazione,  diventando una casta chiusa
           e reazionaria,  costituendo un pericolo per la  pace e  per la  libertà•.  Ma  anche per
           Colombi, la scelta a favore del servizio militare obbligatorio era motivata dalla fun-
           zione pedagogica attribuita alle Forze Armate, oltre che da ragioni di utilità o con-
           venienza politica  ... L'essenziale è  che il  principio affermato nella Costituzione, che
           la difesa della Patria è  un sacro dovere del cittadino, non rimanga un'affermazione
           retorica,  ma si  traduca nella vita,  mettendo il cittadino nella condizione materiale
           e  spirituale di  poter adempiere a questo sacro dovere•,  perché non si trattava sol-
           tanto di educazione militare:  «Si  tratta  anche di educazione morale ...  non si  tratta
           solo di fare  soldati, ma anche di fare  degli uomini,  dei patrioti.  Il servizio militare
           obbligatorio fa  dell'esercito una scuola di unità  nazionale:  lo  è  stato in  una certa
           misura nel passato;  noi vogliamo che esso lo sia sempre di più nella nuova Italia
           democratica· < 27 ).
               Ancor più  deciso  e  argomentato fu  il discorso a  favore  dell'esercito  obbli-
           gatorio, in ragione della sua funzione nazionale, fatto dal generale Umberto Nobile,
           eletto come indipendente alla  Costituente nelle liste  comuniste.  Il  servizio mili-
           tare obbligatorio esteso a tutti i giovani fisicamente idonei, disse nel suo intervento
           il  21  maggio,  .. può e  deve,  anzi,  setvire  alla  loro  educazione.  Nessuno  potrebbe
           negare  che  il  servizio  militare  costituisca  un  potente  fattore  di  educazione dei
           giovani,  come quello che li  abitua alla  disciplina,  all'ordine e  soprattutto a  consi-
           derare il bene collettivo della  Nazione talmente al  di sopra di  ogni interesse  par-
           ticolare  da  comportare  per la  sua  difesa  perfino  il  sacrificio  supremo,  quale  è
           quello della vita•.  Nobile insisteva  inoltre sulla funzione  pedagogica dell'esercito
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