Page 56 - Adriatico 1848. Ricerca e significato della contrapposizione marittima - Atti 25 settembre 1998
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            che maestri artigiani ed operai esperti,  generalmente dipendenti statali,  se ne anda-
            vano e venivano  quando  volevano.  Se  un  provetto  maestro  trovava  un lavoro  ag-
            giuntivo  fuori  dall'arsenale  egli  mandava  un  non  tanto  esperto  proprio  figlio  o
            parente a rappresentarlo in arsenale. Molto materiale dell'arsenale scompariva in ma-
            niera misteriosa  e doveva essere ripianato,  erodendo il  modesto bilancio  navale.
                 Nell'ambito della  flotta  in  attività  in  mare le  cose  andavano  differentemen-
            te,  ma  non  molto  meglio.  Esistono  rapporti  contemporanei  che  affermano  che
            molti ufficiali  e  marinai  in  servizio  navale  nelle  acque presso il confine turco  in
            Dalmazia  erano in  un modo o  nell'altro coinvolti nel  contrabbando del  tabacco
            e del sale,  beni gelosamente protetti dal monopolio del governo austriaco. In un
            caso si è persino verificato che un comandante di  scbooner,  ricevuto l'ordine dai
            suoi superiori cii  seguire un trabaccolo di  proprietà del proprio padre e che pre-
            sumibilmente  contrabbandava  sale,  portò  persino  il  proprio  scboonel' delibera-
            tamente sugli scogli,  pur di salvare il  genitore daIla  prigione.  Un  altro  esempio:
            quando  in  un certo anno gli  scbooners,  in  servizio  in  Dalmazia,  dovettero esse-
            re richiamati nelle loro basi,  una nave a vapore impiegò ben cinque CO  mesi per
            contattare  tutti  gli  scboonel' in  Dalmazia,  poiché i loro  comandanti,  che  condu-
            cevano  una  vita  piacevole,  erano  evidentemente  per niente  inclini  a  rinunciare
            alla loro vita  di  yachting nel  bellissimo arcipelago della  Dalmazia.
                 Ho  menzionato  questi  esempi storicamente confermati in  quanto essi sono
            rappresentativi  cii  un  comportamento  degli  ufficiali  e  degli  equipaggi  della
            Marina austriaca,  che è  importante conoscere, al  fine  cii  capire la  successiva for- .
            te  reazione  ciel  governo austriaco.
                 Dopo che alcune operazioni navali di successo delle squadre navali austro-
            veneziane contro  il Marocco  ed i cosiddetti  pirati  greci  incontrarono  l'interesse
            del  pubblico in  Austria  dopo il  1830,  a poco a poco un piccolo numero di gio-
            vani austriaci,  lasciando la  loro terra  d'origine cominciarono a scegliere una car-
            riera  nella Marina  austro-veneziana. Tra coloro,  il  più  importante fu  un membro
            della famiglia  imperiale l'arciduca Federico  d'Austria,  uno clei  figli  del  famoso  e
            ben noto arciduca Carlo,  già  comandante supremo della Marina  austro-veneta e
            primo vincitore  di  Napoleone nella battaglia' di  Aspern vicino a Vienna.  Era  evi-
            dente,  come ebbi a scrivere nella  mia  biografia di  Federico,  che il giovane  de-
            cise la  scelta  professionale  per amore  del  mare  e  delle  navi,  ma  può ben darsi
            che la stessa politica della famiglia  imperiale e specialmente del padre,  indirizzò
            fortemente la  sua decisione al  fine  di  avere un rappresentante della  famiglia  im-
            periale anche nella nuova Marina austro-veneta. Il giovane arciduca iniziò la scuo-
             la  navale  all'età  di  quattordici  anni,  sotto  la  guida  del  capitano di  vascello  Von
             Marinovich,  che avrebbe svolto  un  molo importante  negli  avvenimenti  prima  e
             dopo il  1848.  All'età di sedici anni Federico si  imbarcò su unità della  flotta  e ap-
             prese le scienze nautiche in mare durante numerosi viaggi.  Nel  1840  in  Levante
             egli  prese parte  attiva  come comandante di  nave  nella  guerra  degli  alleati euro-
             pei contro il conquistatore islamico Mehmet Ali d'Egitto. Essendo il primo Asburgo
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