Page 4 - 150° Anniversario II Guerra d'Indipendenza - Atti 5-6 novembre 2009
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4            150° anniversario della ii Guerra d’indipendenza. atti del conveGno



                 cede la Lombardia (ad esclusione di Mantova e Peschiera) alla Francia affin-
                 ché questa la ceda al Piemonte. Cavour, tenuto all’oscuro, vive questi eventi
                 come un tradimento, si dimette (subentra il gabinetto Lamarmora-Rattazzi)
                 ma ciò non gli impedisce di continuare a lavorare utilizzando le incongruenze
                 e la difficile applicazione del trattato. Cavour opera sulle cancellerie europee
                 intimorite dalle pericolose derive repubblicane delle popolazioni dell’Emilia
                 e  dell’Italia  centrale  (mazzinianesimo)  mentre  la  progettata  Lega  avrebbe
                 dato continuità al potere degli Asburgo in Italia.
                 Tra l’11 luglio 1859 e il 19 gennaio 1860 (e poi ancora con la riassunzione
                 della responsabilità del governo) si compie il capolavoro politico e diploma-
                 tico di Cavour.
                 Nei mesi successivi, infatti il Piemonte annette oltre alla Lombardia Parma,
                 Modena, l’Emilia, la Romagna, la Toscana. Mancavano l’Umbria e le Mar-
                 che riprese dai papalini (uno dei più sanguinosi episodi furono le stragi di
                 Perugia del 20 giugno 1859).
                 Il 18 febbraio 1861 Vittorio Emanuele II riunisce a Torino i deputati degli
                 Stati che riconoscono la sua autorità e il 17 marzo assume il titolo di Re d’Ita-
                 lia per grazia di Dio e volontà della Nazione.
                 Il Convegno, organizzato dalla CISM - Commissione Italiana di Storia Milita-
                 re - in collaborazione con la SISM - Società Italiana di Storia Militare, intende
                 ricordare  e  approfondire  gli  avvenimenti  interni  e  internazionali  relativi  al
                 particolare e delicato momento legato alla seconda guerra di indipendenza.



                                                                 Il Presidente della CISM
                                                                     Col. Matteo Paesano
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