Page 181 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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La nuova Sanità navaLe 181
“era circondato per tre
lati dall’acqua salata e
per un lato dall’acqua
santa”.
Una Marina pode-
rosa per navi e orga-
nici ma meno coesa
di quella sarda perché
largamente pervasa,
almeno nei quadri
giovanili e nei corpi
tecnici come i medi-
ci da idealità liberali
e mazziniane. Non
mancavano inoltre
lacune logistiche ed
organizzative.
I medici imbarcati
erano 53, quattro gli
ospedali, tra cui il più
importante era quel-
lo di Piedigrotta, già
convento dei canonici
regolari lateranensi,
rilevante anche dal
punto di vista archi-
tettonico e dotato di un magnifico chiostro.
Notevole poi era il profilo professionale dei medici e dei farmacisti. Ne
sono una dimostrazione i tanti manuali editi sulle patologie legate al mare, di
alto profilo scientifico. Tra questi spicca il trattato di Filippo Baldini, medico
della Real Famiglia “La Sanità dei naviganti per uso dell’Armata Navale di
Sua Maestà siciliana” edito nel 1789.
Questa la situazione fino al 1860. Vediamo ora alcuni degli aspetti princi-
pali del nuovo Regolamento che fissava in 120 unità l’organico dei medici
e in 10 quello dei farmacisti (nel Regio esercito l’organico dei medici, dei
farmacisti e dei veterinari comprendeva complessivamente 890 unità) .
Per quanto attiene all’uniforme, essa era uguale a quella degli Ufficiali di
Vascello della Marina sarda con la differenza che non avevano la spallina alla