Page 19 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
P. 19
19
Introduzione ai lavori
Col. Matteo PAESANO
Presidente CISM
norevole Signor Ministro. Signor Capo di Stato Maggiore della Difesa,
O Signor Presidente del CASD, Autorità, conferenzieri, gentili Signore
e Signori come Presidente della Commissione Italiana di Storia Militare ed a
nome dei Capi Uffici Storici degli Stati Maggiori tutti, ho il piacere e l’onore
di rivolgere ai presenti il benvenuto.
La Sua presenza costituisce altresì motivo di soddisfazione e di gratificaz-
Signor Ministro nel porgerLe il deferente saluto della Commissione Italiana di
Storia Militare, esplicito gratitudine per aver voluto conferire, con la Sua pre-
senza, rilevanza e solennità al Convegno di oggi. Ciò costituisce la tangibile
prova che l’Italia e le Sue più alte cariche riservano una particolare attenzione
alla nostra attività di ricerca e divulgazione storica. Attenzione ancor più ele-
vata in tale occasione poiché il Convegno odierno è testimonianza storica di
un processo politico e sociale che portò alla creazione di uno Stato unitario e
di un senso di appartenenza nazionale.
L’intento dell’excursus storico delineato dai conferenzieri che si sussegui-
ranno nell’arco delle due giornate di lavori ha l’obiettivo di rafforzare quel
patrimonio di identità e di coesione nazionale che gli Italiani hanno saputo co-
struire anche attraverso dolorose esperienze. Le Forze Armate, in particolare,
come vedremo, hanno rappresentato strumento e anima della trasformazione
storica che porta il nome di Risorgimento italiano.
La preparazione alle celebrazioni dei 150 anni dalla proclamazione dell’Uni-
tà deve fondarsi sulla riflessione di chi e come agì nell’Italia preunitaria. Una
riflessione sui protagonisti risorgimentali, che non furono solo Gioberti, Balbo,
Rosmini, D’Azzeglio ma anche, ed oserei dire soprattutto, i volontari, i futuri
cittadini, i futuri soldati delle Forze Armate italiane
Il sacrificio e la determinazione di soldati e di cittadini che già si sentivano
parte di un’unica entità nazionale danno conferma di quanto profonde siano le
nostre radici e di quanto forte sia la nostra identità.
L’unificazione nazionale italiana, sancita nel 1861 ma di fatto raggiunta con
la vittoria della prima guerra mondiale fu esempio e modello per alcuni paesi
dell’Europa che attorno ad un nucleo statale più moderno ed avanzato, grazie a
movimenti popolari e nazionali, costruì nuove realtà istituzionali autonome.