Page 24 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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                                              con un Sovrano scelto dalle Grandi
                                              Potenze.
                                                Tra la fine del 1859 e l’inizio del 1860
                                              sembrò profilarsi un’alleanza tra  Gran
                                              Bretagna, Francia e Regno di Sardegna,
                                              per fronteggiare un eventuale contrattac-
                                              co austriaco  in Italia.  Londra e Parigi
                                              stavano per concludere  un trattato  di
                                              commercio; la pubblicazione il 22 dicem-
                                              bre dell’opuscolo Le Pape et le Congrès,
                                              ispirata dal governo francese e la sostitu-
                                              zione  di  Walewski con  Thouvenel  al
                                              ministero degli esteri erano chiari segna-
                                              li che Napoleone si apprestava ad abban-
                                              donare  formalmente  la  difesa  dell’inte-
                                              grità territoriale degli Stati Pontifici La
                                              pubblicazione  dell’opuscolo  provocò  il
                                              rinvio del previsto Congresso, poiché
                                              l’Austria pose come condizione della sua
            Francesco V Duca du Modena        partecipazione la sconfessione delle tesi
            con la moglie
                                             in esso sostenute. Il ritorno di Cavour a
                                             capo del governo, il 20 gennaio, prean-
            nunciava una politica piemontese più energica nel promuovere l’annessione
            al Regno di Sardegna dei territori contesi.
               La prospettiva di un’alleanza tra Londra e Parigi, osteggiata dalla Regina
            Vittoria e da molti membri del Gabinetto, affondò completamente quando,
            con il trattato del 24 marzo 1860 Napoleone III si accordò con Cavour per la
            cessione di Nizza e Savoia, in cambio dell’assenso all’annessione al Regno
            di Sardegna dei territori contesi dell’Italia centro-settentrionale, dove l’11 e
            12 marzo Cavour aveva fatto svolgere dei plebisciti. Palmerston, con l’ap-
            poggio della Regina, propose un’intesa con l’Austria, implicante garanzie per
            il Veneto e l’Italia centro-meridionale. La maggioranza del Gabinetto però,
            ancora una volta, si dimostrò contraria ad alleanze; comunque era momenta-
            neamente scomparso l’atteggiamento di assoluto favore verso Cavour ed il
            Piemonte, nel timore che esso fosse troppo sottomesso alla Francia e che
            l’indipendenza italiana potesse essere raggiunta solo a prezzo di una rottura
            dell’equilibrio europeo a favore di Parigi.
               L’iniziativa diplomatica e militare ufficiale del governo di Torino aveva
            portato alla costituzione di un grande Regno dell’Italia centro-settentrionale
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