Page 347 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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Tre Marine “neuTrali” in Tirreno nel 1860                          347


               Emanuele II, che lo tenne
               lungamente  a colloquio
               elogiando la Marina bri-
               tannica  e l’azione  uma-
               nitaria svolta dalla squa-
               dra del Mundy.
                  Il 23 Dicembre l’inte-
               ro Stato Maggiore  bri-
               tannico è invitato a
               palazzo per un  “pranzo
               reale”, che si svolge
               secondo      l’etichetta
               sabauda. Durante il rice-
               vimento si parlò molto
               brevemente  della  situa-
               zione a Gaeta, ormai
               sotto  assedio, e  dell’at-
               teggiamento non ami-
               chevole  della  squadra
               francese dell’ammiraglio
               de Tinan
                  Le  forze  del  Mundy
                                                                      avviso a ruote authion
               rimasero al largo di
               Napoli sino alla conclusione dell’assedio di Gaeta;  finalmente ai primi di
               Marzo del 1861 salparono definitivamente  per Malta. Quasi a commento
               finale dell’intenso ciclo operativo sulle coste italiane l’ammiraglio inglese nel
               suo già citato libro dice: Il Piemonte, stato di per se piccolo, ma forte e rispet-
               tato all’estero per la bontà delle sue istituzioni e il continuo sviluppo delle
               sue risorse interne, aveva assunto piena responsabilità di governo. Tale frase
               ci conferma sulle idee di fondo di Mundy e forse di tutta la Royal Navy.
                  Il 2 Marzo il nostro contrammiraglio riceve dal suo Comandante in Capo
               l’ordine di dirigersi, dopo i necessari lavori di rassetto a Malta, per Beyrut per
               una nuova missione di presenza e pacificazione. L’azione politico-militare
               della Mediterranean Fleet, risolto il caso italiano, si sposta su un altro impor-
               tante settore del Mare Nostrum, ove la Superpotenza Marittima dell’epoca ha
               notevoli interessi legati alla situazione turca ed alla prossima apertura del
               Canale di Suez.
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