Page 200 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina  e R. Aeronautica


            sibile uso di aerei; i modelli degli apparecchi e la loro data di fabbricazione,
            le nuove consegne dell’anno; le destinazioni e i trasferimenti dei velivoli; il
            loro impiego. Interessavano ovviamente gli allestimenti di nuovi campi di
            volo e di piste di lancio; la costruzione di ricoveri, hangar e la dislocazione
            dei carburanti (con la consistenza delle riserve) e dei materiali.  Dovevano
            essere monitorate per quanto possibile le attività di volo sui campi. Importan-
            te era conoscere la presenza dei radiofari, dei radiogoniometri, delle stazioni
            radio e il sistema del servizio radio. Queste informazioni erano comunicate
            frequentemente via radio: la trasmissione avveniva per gruppi di cinque cifre
            (v. sotto crittografia). Gli agenti che partivano in missione ricevevano una
            somma di denaro per vivere sul posto e portare a termine la loro missione.
            Solo gli informatori stranieri ricevevano un compenso per il loro lavoro. Gli
            agenti, ufficiali in servizio, risiedevano a Roma e solo per breve tempo pote-
            vano essere autorizzati a risiedere in altre località. All’estero non era prevista
            nessuna assistenza particolare da parte delle autorità diplomatiche che dava-
            no appoggio solo a chi aveva ricevuto una ‘copertura’ da parte del Ministero
            degli Esteri con credenziali diplomatiche o consolari.
               Nel questionario sopra citato alla domanda sull’attività spionistica prima
            dell’entrata in guerra, la risposta che venne data non sembra del tutto cor-
            retta, alla luce della documentazione disponibile, in quanto viene dichiarato
            che il SIA non era organizzato per un servizio di spionaggio all’estero. Fun-
            geva solo una rete informativa la cui base era data dagli Addetti Aeronau-
            tici. Chi aveva redatto la risposta aveva, forse volutamente, dimenticato (il
            questionario era stato posto dalle autorità angloamericane), l’attività esple-
            tata durante la guerra di Spagna e nel periodo successivo, compresi gli anni
            del conflitto, sempre presso l’Ambasciata a Madrid.
               Fu posta anche la domanda concernente i rapporti con la Germania nel
            settore aeronautico informativo. La risposta fu chiara.  I tedeschi non colla-
            borarono con il SIA, così com’era successo con gli altri Servizi informativi
            militari italiani, anche se dal giugno 1940 vi era un organo di collegamento
            tra il Comando Superiore dell’Arma aerea tedesca (Ob.d.L. Oberkommando
            der Luftwaffe) e lo Stato Maggiore della Regia Aeronautica.  Il 1° aprile
                                                                        32
            1942 l’organo di collegamento con il Comando Supremo tedesco assunse
            il nome di Ufficio del Colonnello dell’Aeronautica presso l’OB.d.L., incar-



            32   AUSSMA, Fondo Informazioni, b. 23.

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