Page 203 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Il SIA nella Regia Aeronautica. Gli sviluppi storici del SIA


             dati anche dettagli dei vari velivoli in uso, la loro produzione e notizie sulle
             ultime scoperte tecniche, alcune delle quali peraltro potevano essere osser-
             vate agevolmente mentre altre erano viste nelle stazioni sperimentali di Re-
             clin, Tavernin e Tavermunde durante le visite concordate. Il colonnello Car-
             lo Teucci che per lungo tempo diresse la ‘D’, doveva redigere un rapporto
             periodico da inviare direttamente al Capo di Stato Maggiore sulla efficienza
             e il morale dell’aviazione tedesca. La seconda parte del rapporto era quasi
             pronta ma fu data alle fiamme il 7 settembre alla vigilia della comunicazione
             ufficiale dell’armistizio che era stato firmato a Cassibile pochi giorni prima
             e del quale alcuni ufficiali avevano avuto notizia o sentore.
                Pochissimi giorni prima dell’armistizio, il 1° settembre 1943 venne dato
             un nuovo ordinamento allo Stato Maggiore dell’Aeronautica.  Il SIA dipen-
             deva sempre dal Capo di Stato Maggiore e per lui direttamente dal Sottocapo
             di SM ma non vi erano mutamenti nell’organizzazione del Servizio, almeno
             rilevabili dall’organigramma del nuovo ordinamento. I compiti specifici, i
             consueti, erano indicati nella raccolta ed elaborazione di notizie e documen-
             tazioni complete circa le aviazioni straniere (loro situazione, dislocazione e
             programmi di sviluppo, i loro bilanci, le caratteristiche dei velivoli utilizzati,
             l’ubicazione delle basi aeree e dei depositi del materiale bellico, pubblica-
             zioni, regole tattiche). Erano citati anche la raccolta e lo studio delle notizie
             e documentazioni concernenti obiettivi di operazioni in corso; l’esame della
             stampa estera; la prevenzione e la repressione della violazione della segre-
             tezza e riservatezza di oggetti, documenti e notizie concernenti l’efficienza
             aeronautica italiana e la sua preparazione alla guerra; la prevenzione e la
             repressione di propaganda sovversiva o disfattista nell’Aeronautica, di atti
             di sabotaggio contro stabilimenti, impianti e opere d’interesse aeronautico.
             Aveva rilievo il collegamento con il Comando Supremo e con gli altri Stati
             Maggiori, con le Rappresentanze diplomatiche all’estero, con le altre Forze
             Armate per la parte concernente il servizio informativo e naturalmente il
             contatto e la collaborazione con il SIM, il RIE , il SIS e la Direzione Ge-
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             nerale della Pubblica Sicurezza. Doveva anche occuparsi dello studio, della


             34  Reparto Informazioni Esercito: il 1° giugno 1943, lo Stato Maggiore dell’Esercito mo-
                dificava l’organizzazione della sua attività informativa costituendo il Reparto con for-
                mazione e organici di guerra, che aveva potestà su tutti gli Uffici “I” dei Comandi d’Ar-
                mata, del Comando delle Forze Armate in Sicilia, del Comando Supremo delle FFAA
                dell’Egeo e del Governatorato del Montenegro.

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