Page 84 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina  e R. Aeronautica


            che dal 15 dello stesso mese, tutto il controspionaggio militare fosse accen-
            trato nel SIM e che gli organi relativi esistenti presso le altre Forze Armate
            fossero soppressi. Con questo secondo accorpamento si realizzava l’unità
            dell’attività difensiva sotto una sola direzione, come sempre auspicato dal
            generale Amé, il quale considerava che l’unificazione del controspionaggio
            militare è stata una misura di fondamentale importanza, ai fini contro in-
            formativi, poiché ha assicurato l’indispensabile unità della difesa contro lo
            spionaggio e il sabotaggio nemico… l’accentramento di tutto il controspio-
            naggio militare del SIM è stato un indubbio riconoscimento della importan-
            za preminente assunta dal servizio in questo settore, ed è venuto a premiare,
            con il conferire più gravi responsabilità e più alti doveri, una attività che,
            nel corso di due anni di guerra, ha già saputo conseguire notevoli vittoriosi
            risultati. Il provvedimento era considerato di importanza fondamentale e
            rispondeva a quelle che venivano ritenute da Amé inderogabili necessità di
            difesa. Maugeri fu di opinione completamente diversa: la Regia Marina veni-
            va privata dell’indagine specifica e della repressione dell’attività spionistica
            …non più una azione direttiva e strettamente collegata con la vigilanza di-
            sciplinare esercitata dai Comandi e dagli Uffici ma un'attività esterna e del
            tutto estranea alla organizzazione militare marittima… La situazione era
            piuttosto grave e Maugeri cercò di correre ai ripari ottenendo dal Comando
            Supremo di poter istituire presso il SIS un ‘servizio di polizia militare’  che
            assunse praticamente le stesse funzioni disimpegnate dai Centri di contro-
            spionaggio, aggirando concretamente le nuove disposizioni restrittive che
            secondo il Capo del SIS non compensavano i vantaggi teorici che potevano
            derivare dall’unificazione del controspionaggio in un unico Servizio.
               Per quanto riguardava l’organizzazione del controspionaggio all’interno,
            il ‘miglioramento’ previsto da Amé fu ottenuto con due ordini di provvedi-
            menti. Si cercò di dare una migliore ripartizione sul territorio nazionale ai
            Centri di controspionaggio, secondo criteri che guardavano essenzialmente
            all’operatività. L’incremento dei risultati sarebbe stato ottenuto non solo con
            un maggior numero di Centri, ma soprattutto con una più razionale suddivi-
            sione delle giurisdizioni di competenza.
               Per quanto riguardava l’assorbimento dei Servizi di controspionaggio della
            Marina e della Aeronautica, che aveva comportato l’assunzione dell’attività
            controinformativa nelle località di interesse marittimo ed aereo, allo scopo
            furono costituiti dei Centri a Venezia, a Taranto e un sottocentro a Livorno;


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