Page 85 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Il SIS della Regia Marina. 1940-1943


             soppressi i Centri della Marina a La Spezia, Pola, Brindisi, Augusta, Trapani
             che erano stati trasformati in Sottocentri, alle dipendenze degli organi di
             controspionaggio del SIM, più vicini territorialmente; costituito un Centro a
             Spalato e quello di Zara trasformato in Sottocentro. L’Ufficio “I” del Monte-
             negro aveva assorbito il soppresso Centro della Marina e quello della Grecia
             aveva assorbito il Centro di Patrasso, che cessava di funzionare.
                Anche la precedente (al 15 ottobre) organizzazione di controspionaggio
             all’estero era stata potenziata: era stato costituito un Centro a Barcellona;
             nell’ambito dell’attività contro la Francia, era stato rinforzato il controspio-
             naggio in Corsica, avendo creato un Centro ad Ajaccio, che aveva un Sot-
             tocentro a Bastia e distaccamenti a Calvi e Bonifacio. Tunisi aveva visto
             l’apertura di un Centro. Era stato dato un notevole incremento a quello di
             Nizza, che aveva potuto estendere in questo modo la sua giurisdizione a
             tutto il territorio della Francia metropolitana occupata dalle truppe italiane.
             Era stato assicurato anche un migliore svolgimento dell’attività contro infor-
             mativa in Spagna, separandola nettamente da quella informativa, alla quale
             in passato era stata unita. Indubbiamente la novità che il SIM aveva assunto
             integralmente l’organizzazione e l’esecuzione del controspionaggio in tutti i
             territori metropolitani, insulari e coloniali francesi occupati dalle truppe ita-
             liane, aveva portato ad un miglioramento notevole dei risultati, poiché erano
             stati applicati criteri di rigorosa unità di direzione, di concezione e di metodi
             di lavoro, peraltro estesi a tutti i territori. Anche l’organizzazione dei collega-
             menti ricetrasmittenti fu potenziata, in parallelo con la crescente complessità
             dell’organizzazione e dell’importanza delle operazioni di controspionaggio:
             si trattò comunque non di una rete rigida, ma di una organizzazione elastica
             che poteva essere adattata e adeguata alle necessità contingenti. La Sezione
             “Bonsignore” aveva ovviamente contribuito a tutta l’attività controinforma-
             tiva, preventiva e repressiva svolgendo una imponente mole di lavoro, anche
             burocratico.
                In conclusione, scriveva Amé nel 1944, il servizio di controspionaggio
             militare in pratica era stato creato solamente l’anno precedente (ignoran-
             do quindi quanto era stato fatto dal SIS soprattutto), ma aveva assunto uno
             sviluppo e un grado di efficacia che potevano essere considerati adeguati
             alle esigenze della guerra per ampiezza e saldezza di organizzazione, chia-
             rezza di orientamenti e di direttive, precisa valutazione degli obiettivi da
             raggiungere hanno consentito al Servizio di conseguire vittoriosi successi


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