Page 215 - Carlo Alberto dalla CHIESA - Soldato, Carabiniere, Prefetto
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                ALFONSO MANZO                                   DI POLIZIA GIUDIZIARIA DI TORINO







                                              1.  L’INIZIO DEGLI ANNI DI PIOMBO                                                 211

                                              La stagione dell’eversione terroristica politica italiana, la cui parabola durerà circa
                                              trenta anni, prende le mosse, sul finire degli anni Cinquanta, quando in Alto Adige
                                              si costituiscono movimenti di lotta armata nei confronti dello Stato, che intrapresero
                                              questa forma di contrasto alle Istituzioni italiane attraverso danneggiamenti in luogo
                                              pubblico, attentati dinamitardi a tralicci della rete elettrica e lungo le linee ferroviarie.
                                              Solo nella seconda metà degli anni ’60, i terroristi alto-atesini cesseranno di costituire
                                              una minaccia per la Comunità.
                                              Di lì a poco, non appena si spengono gli ultimi bagliori degli attentati nel sud-Tirolo,
                                              comincia l’onda lunga del terrorismo di destra e di sinistra che insanguinerà il Paese
                                              dalla fine degli anni ’60 sino alle metà degli anni ’80, a partire dalla strage di Piazza
                                              Fontana  in Milano, del 12 dicembre 1969, e a seguire con tutta una serie di attentati
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                                              a Gioia Tauro (RC) il 22 luglio 1970, a Verona il 28 agosto successivo e ancora a Mi-
                                              lano il 22 maggio 1971, quando 4 ordigni esplosivi provocano forti danni a obiettivi
                                              della sinistra, a una scuola e alla redazione di un giornale quotidiano.
                                              In quello stesso periodo, nasceva, nella galassia delle organizzazioni dell’estrema
                                              sinistra extraparlamentare, una nuova associazione che propugnava la rivoluzione
                                              armata. Tutto inizia nell’autunno del 1970, quando due studenti in sociologia presso
                                              l’Università di Trento, Renato Curcio e Margherita Cagol, incontrano Alberto Fran-
                                              ceschini, militante insoddisfatto della politica del Partito Comunista Italiano. Insieme
                                              fondano le Brigate Rosse. Inizialmente, ricercano il sostegno della base sociale, della
                                              classe degli operai, limitandosi ad azioni che, seppur illecite, non fanno ricorso alla
                                              violenza sulle persone.
                                              Dopo una prima offensiva terroristica attribuibile prioritariamente a formazioni
                                              della destra, si verificano dunque episodi i cui responsabili vanno ad annoverarsi
                                              anche tra le organizzazioni eversive di sinistra: omicidio da parte del gruppo XXII
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                                              ottobre  del portavalori Alessandro Floris (Genova, 26 marzo 1971), morte dell’edi-


                                              1  Alle 16:30 circa di venerdì 12 dicembre 1969, un ordigno di elevata potenza esplose nel salone
                                              centrale della Banca Nazionale dell’Agricoltura, sede di Milano, in piazza Fontana, ove imprendi-
                                              tori agricoli e allevatori di bestiame erano convenuti dalla provincia. Gli effetti furono devastanti:
                                              un impressionante cratere sul pavimento indicava il punto dello scoppio che causò la morte di
                                              diciassette persone e il ferimento di altre novanta. Altri attentati esplosivi, consumati o tentati,
                                              avvennero a Roma e a Milano in quel 12 dicembre 1969 e diedero inizio a quella fase della vita
                                              del Paese che prese il nome di «strategia della tensione».
                                              2  Quello della banda «XXII ottobre» (così denominata dal giorno – 22 ottobre 1969 – in cui fu
                                              costituita) è la storia di un gruppo di giovani genovesi le cui azioni delittuose sconvolsero, tra il
                                              1969 e il 1971, la tranquillità del capoluogo ligure. È la storia, in particolare, di un gruppo, auto-
                                              definitosi rivoluzionario, di ispirazione politica di estrema sinistra, mosso da una precisa volontà
                                              di contestazione violenta dell’assetto dei rapporti sociali, economici e politici dell’Italia della fine
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