Page 74 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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14   Nel documento origi-  A questi due organi d’intelligence se ne aggiunse un terzo, lo Special Ope-
                   nale: chains of agents.
                 15   In particolare per le   rations (S.O., da non confondersi con l’inglese S.O.E.), formato da alcune ‘ca-
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                   difficoltà nel setto-  tene’  di agenti dediti allo sviluppo di contatti con gruppi della Resistenza a
                   re  dell’organizza-
                   zione delle missio-  nord delle linee nemiche, allo scopo di rifornirli di  armi e viveri; questi agenti
                   ni, NARA, RG 226,   furono in grado di avere numerose informazioni sul nemico, che furono pas-
                   NND – 750140, ot-
                   tobre 1944.     sate al Quartier generale della 5^Armata, a quello dell’Allied Armies in Italy
                 16   Per  l’ordine  pub-  (A.A.I.) e disseminate anche ad Algeri e Washington. 15
                   blico  in  quel  pe-
                   riodo  v.  NAUK,   Verso la fine del 1943 fu chiaro che sotto la direzione di Vincent Scampori-
                   WO204/11942
                 17   Nei National Archi-  no, anche il gruppo di Corvo, ormai capitano, stava organizzando nuclei d’in-
                   ves di Washington,   telligence tra gruppi di partigiani nell’Italia settentrionale. Questa attività era
                   Record Group 226,
                   i documenti relativi   coordinata con l’O.S.S. e l’A.A.I. solamente per la disseminazione dei risultati
                   alla sede di Caserta   ai Quartieri Generali ma rimaneva operativamente separata.
                   (con una consisten-
                   za  di  88  m.  lineari   Durante il conflitto, dunque, l’O.S.S. aveva organizzato una R.&A. (Research
                   di  archivio)  sono  i
                   più interessanti per   & Analysis Division) e  una  M.P. (Moral Propaganda). Il Settore X-2 era la Divi-
                   l’Italia:  riguardano
                   in particolare il pe-  sione del Controspionaggio con sedi a Londra, Washington, Parigi e Roma,
                   riodo 1944-1945. Da   per quanto riguardava l’Europa. Per l’Italia, la Sezione ebbe come prima sede
                   vedere anche quelli
                   riguardanti  le  sedi   Caserta per trasferirsi a Roma una volta liberata. 16
                   di Bari e Roma (X-2
                   Branch).           Tutti gli organismi informativi che operavano in Italia erano controllati ad
                 18   NAUK,  FO  /  371/   Algeri dal G-3 dell’A.F.H.Q. e coordinati da un comitato interforze Subversi-
                   8192. V. Peter Seba-
                   stian, I Servizi Segre-  ve Operations Mediterranean Theater of Operations (S.O.M.T.O.), che a sua volta
                   ti  Speciali  Britannici   doveva coordinarsi con il Middle East H.Q. in Cairo, il War Office a Londra e il
                   e l’Italia (1940-1945),
                   Roma,  1986,  p.19  e   War Department a Washington. Il S.O.M.T.O. ebbe sede ad Algeri per spostarsi
                   ss.: sotto il nome di             17
                   Peter  Sebastian  si   a Caserta nel 1944.
                   nasconde  un  diplo-  Da non dimenticare poi la presenza anche dell’Office of Naval Intelligence (ONI),
                   matico  italiano  che
                   negli  Anni  Ottanta   con le sue ramificazioni interne e le scarse comunicazioni con gli altri Servizi.
                   era in servizio a Lon-
                   dra e poté iniziare a   Da parte inglese la situazione era forse meno articolata ma non priva di pro-
                   consultare  i  docu-  blematiche interne. Come giustamente rileva uno studioso, il quadro strategi-
                                                                                             18
                   menti  allora  versati
                   al Public Record Office   co nel quale si sarebbero mossi i Servizi inglesi era delineato da un documento
                   (PRO, ora NAUK).
                 19   Per la storia dell’MI5   dello Stato Maggiore britannico del 4 settembre 1940.
                   e dell’MI6 e in genere   Sinteticamente, si può dire che nel 1939 esisteva il Secret Intelligence Service
                   dell’organizzazione
                   dell’intelligence  in-  (S.I.S.), l’attuale MI6  (l’MI5 si occupava di controspionaggio),  e una sezione
                                                                                                19
                   glese v. gli esaustivi
                   volumi di V. Stephen   di Propaganda del Ministero degli Esteri che aveva la sede in Electra House, e
                   Tw ig g e -E dwa r d
                   Hampshire-Gra-  da qui la sua sigla E.H., con un Ufficio Studi al Ministero della Guerra, creato
                   ham  Maclin,  British   nel 1936, ma che assunse un accentuato profilo militare nel 1938, quando ne
                   Intelligence.  Secrets,
                   spies and sources, The   divenne capo un ufficiale dell’esercito che iniziò studi di tattiche di combatti-
                   National  Archives,
                   Londra,  2008;  Chri-  mento non convenzionali e sabotaggi.
                   stopher Andrew, The   Anche in seguito a questo nuovo orientamento, la denominazione dell’Uf-
                   Defence of the Realm.
                   An  authorized  Histo-  ficio Studi divenne nel 1939 Military Intelligence Research (M.I.R). Sempre nello
                   ry  of  MI5,  Londra,
                   ed.  Penguin  Books,   stesso anno il Ministero degli Esteri, l’Esercito e lo stesso S.I.S. ipotizzarono
                   2009 e Keith Jeffery,   di istituire un nuovo organo di coordinamento dell’intelligence operativa che
                   The  secret  History  of
                   MI6. 1909-1949, New   rappresentasse una via di mezzo tra la sezione ‘D’, Destruction and sabotage del
                   York, Penguin Press,
                   2010.           S.I.S., la E.H. e il M.I.R. Prese così forma lo Special Operations Executive (S.O.E)





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