Page 205 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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L'IMPIEGO DELLE FORZE ARMATE DELLA RSI 205
provenienti da Sarzana e da Casola. Il 22, a Licciana, i partigiani sorpre-
sero il Il/1° durante una sosta del ripiegamento catturandolo al completo,
e attaccarono poi l' lntra, che lo seguiva, e che perse metà della forza tra
caduti e sbandati. Il 24 il gruppo Ferrario raggiunse a Villafranca il co-
mando di divisione, proseguendo poi per Pontremoli sotto i bombarda-
menti aerei. All'alba del 27, scavalcata la Cisa, i resti dell'Italia, insieme
a una colonna proveniente da La Spezia, raggiunsero Gaiano a sud del
Taro, e i resti dell'lntra e due btg bersaglieri (1/1° e 1/2°) forzarono il Taro
a Medesano (difesa da brasiliani e partigiani) nella speranza di aprirsi il
passo verso Fornovo e Parma. Ma la situazione era ormai disperata e al
mattino del 29 Carloni e Fretter-Pico si arresero ai brasiliani con l'onore
delle armi. Il resto della Divisione cercò di aprirsi il passo verso Fornovo
di Taro rompendo l'accerchiamento con un ultimo attacco presso Mode-
na, ma trovò la via Emilia già sbarrata dai brasiliani e si arrese. Le SS,
dopo uno schieramento di 5 giorni nella piana del Nure, ripiegarono il
25, scontrandosi il 27 con i partigiani a Somaglia e arrendendosi il 30
a Gorgonzola.
Aggregando al distaccamento Monterosa anche unità della difesa co-
stiera e minori unità, Pasquali riunì una colonna di 3000 uomini, che ri-
piegò su Sestri e poi verso Genova lungo la via Aurelia, scontrandosi a
Lavagna e Zoagli con i partigiani e con elementi della 92rid sbarcati dal
mare, finché, accerchiata, si arrese ad Uscio il 27.
In Liguria la San Marco si rifiutò di predisporre la distruzione delle
installazioni portuali decisa da Vietinghoff nel rapporto del 1° aprile ai
comandanti dipendenti dal C. A. Lombardia. Nella notte del 24 aprile la
San Marco ricevette l'ordine di ripiegare su Alessandria e Pavia: tutte le
unità si arresero tra il 27 e il 30 aprile in varie località del Piemonte. I
4 btg bersaglieri difesa costiera contrastarono l'avanzata della 92nd ame-
ricana lungo l'Aurelia. La c p di Lavagna (III BVDC) si riunì poi alla riti-
rata del 1° alpini dalla Garfagnana. Il 27 tutti i presidi e le postazioni
tenute a Genova dal I BVDC (tenente colonnello Garibaldo) furono att;c-
cati dai partigiani, ma, esaurite le munizioni, la maggior parte dei difen-
sori furono passati per le armi. Il 23 il II BVDC si ritirò con la 34a divisione
su Ciriè, sciogliendosi il 3 maggio. Il III e IV si arresero ad Alessandria
fra il 28 e il 30 aprile.
In Piemonte tutte le unità del LXXV Corpo ripiegarono il 26 aprile
in base al piano " Georg", arrendendosi una dopo l'altra entro il 5 mag-
gio. Fecero eccezione il 4° alpini e i Paracadutisti, che, sulla base di con-
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